Ingresso di don Maurizio a Godo
Dal ‘RisVeglio Duemila’ N. 36/2011
Le Comunità Parrocchiali di S. Stefano in Godo e San Tommaso Apostolo in Cortina, hanno partecipato sabato 24 settembre nell’antica Pieve di Santo Stefano Tugurio a Godo, alla cerimonia di ingresso del loro nuovo Parroco; Don Maurizio Venturini. Il Rito è avvenuto durante la Celebrazione Eucaristica delle ore 20.30 presieduta da Mons. Giuseppe Verucchi e concelebrata da diversi Sacerdoti. Nella successione e nella continuità del ministero si esprime l’indole pastorale della Chiesa, in cui Cristo vive e opera per mezzo di coloro ai quali il Vescovo affida una porzione del suo gregge. Dopo la presentazione alle Comunità del nuovo Parroco, Don Federico, Vicario zonale di Mezzano, ha dato lettura del Decreto di nomina. Con il canto si è poi invocato lo Spirito del Signore, perché il Parroco e i parrocchiani formino una sola famiglia, riunita nella fede, nella speranza e nella carità.
L’Arcivescovo ha benedetto Don Maurizio pregando affinché le Comunità di Godo e Cortina ‘crescano e si edifichino in Tempio santo del Tuo Spirito’. Poi Don Maurizio ha asperso i fedeli presenti Dio e venerato il Santo Altare. Ciò sta ad indicare che il neo parroco guiderà queste porzioni di Chiesa nel cammino della verità e della vita, dal fonte battesimale alla mensa del Sacrificio Eucaristico. Nel momento in cui assume il suo servizio il nuovo Parroco deve rinnovare davanti all’Arcivescovo le promesse sacerdotali fatte il giorno della sua ordinazione e ripetute ogni anno durante la Celebrazione della ‘Messa Crismale’.
Sono seguiti altri gesti molto significativi. All’Arcivescovo sono stati portati alcuni simboli che manifestano il ministero che è chiamato a svolgere Don Maurizio nelle due Comunità: il libro delle Scritture per ricordare a lui e a noi che il primo ministero del Pastore è l’annuncio della Parola di Dio; il pane, il vino e la chiave del Tabernacolo: Don Venturini dovrà celebrare la S. Messa e invitare le persone alla preghiera davanti al Santissimo. Poi ancora, la stola viola, segno del Sacramento della Riconciliazione: ‘confessatevi frequentemente’ ha ribadito Mons. Verucchi; i vasi dei sacri Oli usati per il Battesimo, la Cresima e l’Unzione degli Infermi; infine l’accoglienza a nome di tutte le due Comunità da parte di una famiglia.
Nell’omelia l’Arcivescovo si è chiesto: qual è il compito del parroco? Deve convocare, radunare i credenti in Cristo e andare in cerca della gente. I fedeli devono collaborare con il Parroco nell’aiutare le persone a formare l’assemblea. Il parroco deve diffondere amore, far crescere nella Comunità la comunione fraterna, la stima, la collaborazione fra le due Parrocchie. Terminata la S. Messa, un rappresentante delle Comunità ha letto il saluto ringraziando prima Don Federico e Don Lorenzo per il loro ministero svolto per quasi 6 mesi e ha aggiunto: ‘grazie a te Don Maurizio per aver accettato di venire tra noi’.
Anche il Sindaco di Russi Sergio Retini ha portato il suo saluto, dicendosi felice di essere presente, perché Don Venturini è chiamato ad essere Parroco di due Parrocchie del Comune di Russi. E’ toccato al festeggiato far sentire la sua voce. Con tono gioioso Don Maurizio non ha mancato di ringraziare tutti i presenti a cominciare dai suoi ‘primi’ parrocchiani, quelli di Savarna (di cui è stato parroco negli anni 1993-1999), fino agli ultimi di Filo e Anita da cui proviene. ‘Spero – ha detto – che sia sempre una festa il nostro incontro!’. E la festa è continuata con un’agape fraterna, e con il desiderio espresso da Don Maurizio di voler andare presto nelle strade, piazze, bar e altre realtà del paese per poter incontrare e conoscere le persone.
Julles Metalli