Indicazioni liturgiche-pastorali per la celebrazione del Sacramento della Confermazione
ARCHIDIOCESI DI RAVENNA-CERVIA – Ufficio Liturgico
INDICAZIONI ai sacerdoti e ai catechisti per la celebrazione della CRESIMA
1. Tra una celebrazione e l’altra è necessario che l’Arcivescovo abbia uno spazio per salutare e recarsi in un’altra parrocchia per la celebrazione successiva (ad es. 9 e 11,15; oppure 16 e 18,30).
2. Dove se ne veda l’opportunità pastorale si possono radunare i Cresimandi delle parrocchie piccole e più vicine, soprattutto se affidate allo stesso parroco, per un’unica celebrazione del Sacramento. Questa esperienza può essere preceduta da momenti di preparazione comuni e può essere l’inizio di una rinnovata pastorale dei giovanissimi per un cammino comune nel post-cresima, interparrocchiale o zonale.
3. Preparazione alla Confermazione: si devono dedicare almeno due anni al cammino di fede. É necessario che la preparazione sia caratterizzato da: catechismo; educazione alla preghiera e alla partecipazione alla S. Messa domenicale; esperienze di gruppo, per coltivare l’amicizia, per iniziare a servire i poveri o gli anziani della parrocchia d’accordo con la Caritas parrocchiale; gioco; vita di oratorio. É sempre più necessario coinvolgere la comunità, i genitori e tutta la famiglia, i padrini (se ne parli almeno due anni prima chiedendo di scegliere padrini credenti e in regola – cfr. CCC, 1311).
4. Celebrazione Si privilegi l’orario che preveda la partecipazione della comunità parrocchiale, iniziando con puntualità. É bene che i cresimandi partecipino attivamente alla celebrazione col canto, la preghiera dei fedeli e altri servizi nelle varie parti della Messa.
Siano proposti solo canti adatti al tempo liturgico e al Sacramento della Cresima; conosciuti da tutta l’assemblea e possibilmente sostenuti da un coro.
La preghiera eucaristica non sia accompagnata dalla musica, ma partecipata in raccolto silenzio.
Le letture siano non lette, ma ‘proclamate’ e non da ragazzi, ma da lettori adulti o giovani ben preparati, meglio se i catechisti.
La preghiera dei fedeli: sia preparata con 4/5 intenzioni scritte, secondo le norme del Messale Romano (nn. 45-47).
La processione offertoriale: si porta all’altare il pane e il vino preparati per l’Eucaristia. Si possono portare anche altri doni, ma solo o danaro o generi alimentari o beni da lasciare in parrocchia per la carità verso i poveri. Siano collocati in un luogo adatto, fuori dalla mensa eucaristica.
5. Fotografi: consigliare un solo operatore per le fotografie (o riprese video) per tutti. Se si prevede la foto di gruppo si preparino i cresimandi al termine della celebrazione. Nuove norme per i fotografi: possono operare prima della Messa e fino all’inizio della prima lettura; poi riprendono dopo l’omelia e fino alla crismazione compresa; poi alla comunione e alla fine della Messa.
6. Le letture
Le letture sono quelle della Domenica. Si può sostituire la seconda lettura col racconto della Pentecoste o con Gal. 5,13-23, i frutti dello Spirito.
7. La Giornata Cresimandi – il Pellegrinaggio Cresimati
Sono molto importanti: per l’esperienza che si vive; per la conoscenza e la comunione ecclesiale che si crea; per il messaggio che si riceve. Occorre prevederle nel cammino di fede per i ragazzi e proporle ai genitori, ai catechisti e ai ragazzi. Queste esperienze saranno utili se preparate e inserite nel cammino di formazione dei gruppi.
