Dal “RisVeglio Duemila” N. 3/2018 Organizzata da AgeSC e Consulta delle aggregazioni laicali, visitabile fino al 10 febbraio Sabato 20 gennaio, con il taglio del nastro, è stata inaugurata la mostra promossa da AgeSc Ravenna e dalla Consulta delle aggregazioni laicali “I miracoli eucaristici nel mondo” (visitabile fino al 10 febbraio prima per gruppi prenotati e poi, dal primo febbraio, con orari di apertura al pubblico: 8-13 e 15-18) realizzata dal Servo di Dio Carlo Acutis. Con essa si è coinvolti in una passione, quella di un giovane nato a Londra nel 1991, vissuto poi a Milano, città che lo ha visto crescere, studiare e rendersi parte attiva nella realtà dell’animazione parrocchiale. Un protagonista fugace, che si è spento poi nel 2006 a causa di una malattia. Di questo piccolo segmento di vita rimane questa mostra, autentica testimonianza di attenzione per “l’Eucaristia, autostrada per il cielo”. Ora con l’apertura della mostra, avvenuta dopo gli interventi introduttivi dell’arcivescovo monsignor Lorenzo Ghizzoni, dell’assessore Massimo Cameliani, della presidente della Consulta Adele Ravelli, e del professor Giovanni Gardini che ha trattato il tema de “I miracoli eucaristici nell’arte” anche a Ravenna possiamo approfondire la duplice eredità di questa passione. Nello sfogliare i molteplici pannelli della mostra non si può prescindere dai due interrogativi che essa pone: “Cos’è l’Eucaristia?”, “Cosa sono i miracoli?”. Domande che trovano, per un credente, la logica valenza necessariamente sui testi evangelici, del “Fate questo in memoria di me…”, di Paolo, senza tralasciare quanto proferito dal Magistero della Chiesa con il Concilio di Trento e, ultimamente, con la Sacrosanctum Concilium del Vaticano II. Siamo di fronte ad un pane nel quale vi è la sostanziale presenza di Gesù: un nuovo nutrimento dato all’uomo, un cibo da conservare, da portare agli ammalati. “Siamo tutti San Tommaso: la nostra fede ha bisogno di segni – ha spiegato una delle promotrici del progetto Adele Ravelli –, e in questa mostra ci sono segni della Misericordia di Dio che sono stati dati alla nostra fede per credere nell’Eucaristia”. Come linea guida per l’approfondimento della conoscenza eucaristica, l’arcivescovo ha indicato un libro, di recente pubblicazione, dal titolo “Il mio corpo dato per Voi”, di Helmut Hoping. Ma soprattutto, ha spiegato, “L’Eucaristia è il momento nel quale la comunità cristiana entra in comunione con Dio, attraverso la Parola e la comunità ma nell’Eucaristia c’è di più: la presenza vera, reale e sostanziale di Cristo”. Ancora, “Quello di cui parla questa mostra è un ‘miracolo in più’. Nei miracoli eucaristici non ci sono il sangue e la carne di Gesù di Nazareth che è morto e poi risorto in quel momento particolare della storia, e il suo corpo è stato trasfigurato e ora è nella Gloria di Dio. Quelli che scopriremo attraverso la mostra sono, appunto, miracoli in più, che vengono incontro alla nostra debolezza di fede per farci credere all’Eucaristia, vero corpo e sangue di Dio”. L’assessore Cameliani, oltre a portare i saluti dell’amministrazione comunale, ha spiegato perché anche il Comune ha deciso di dare il patrocinio: “perché i miracoli mettono in luce la ricerca interiore dell’uomo, coinvolgendo sia il credente come il non credente”. Il professor Gardini infine si è soffermato inizialmente sul miracolo più conosciuto, quello di Bolsena, avvenuto nel 1263 durante la celebrazione eucaristica da parte di un sacerdote boemo che dubitava della presenza reale di Gesù. Abbiamo pertanto viste proiettate le immagini della cappella del corporale di Orvieto, la chiesa di S. Maria in Vado di Ferrara, affrescata da Carlo Bonomi, il miracolo di Rimini e di Bagno di Romagna. Luoghi, a noi familiari, che testimoniano l’enorme ed affascinante tema dell’Eucaristia, con i dubbi e le dispute che hanno tracciato il cammino verso l’accoglienza della reale presenza del Cristo risorto. Prenotazioni al 3383736228. Luigi Bressan
Inaugurata in seminario la mostra “I miracoli eucaristici nel mondo”. Sarà visitabile fino al 10 febbraio

Inaugurata in seminario la mostra “I miracoli eucaristici nel mondo”