In missione da 37 anni a Lido Adriano

In missione da 37 anni

a Lido Adriano

Dal “RisVeglio Duemila”  N. 26/2016

 

Turisti o stranieri, adulti o bambini,

don Marco ogni sera

si siede davanti alla sua chiesa

per incontrare chi ha bisogno

 

“Qui mi sento, oltre che un parroco, un missionario”.  È una missione quella che vive don Marco Cavalli, decano del vicariato del Mare e dal 1979 parroco a Lido Adriano. Non solo perché le nostre chiese sui lidi d’estate diventano piazze per incontrare turisti e villeggianti che spesso più che di riposo e divertimento hanno sete di Dio, ma anche perché la parrocchia a Lido Adriano è nata dal nulla, oltre 37 anni fa, grazie all’impegno dello stesso don Marco e dei parrocchiani e in breve è diventata un punto di riferimento in una città sempre più multietnica e con bisogni sociali in costante aumento. Per questo, ogni sera d’estate dopo la Messa, don Marco si siede davanti alla sua chiesa per incontrare chi ha bisogno.

“Quando monsignor Tonini mi chiese di andare ‘in missione’ a Lido Adriano – ricorda don Marco –, mi domandai: ‘Cosa vado a fare là? Non c’è nulla …’. Invece, trovai subito tanta collaborazione, grazie anche all’iniziativa ‘Un mattone per la chiesa’. Fino al 1988 ho celebrato Messa in una casa sul mare poi, nel luglio di quell’anno, abbiamo inaugurato la chiesa. In questi ultimi mesi abbiamo terminato i lavori di ricostruzione del tetto del ricreatorio, della canonica e della chiesa. Mi è rimasto un sogno, che però ha già un progetto: la croce illuminata, alta sette metri, da collocare in cima al campanile”. Per mostrare il messaggio di Cristo anche a chi è lontano, anche di notte. Negli anni ’80 Lido Adriano era in costruzione, c’era il boom edilizio. Centinaia di operai, con le loro famiglie, arrivavano dal sud per fare casa qui. Poi è iniziata la crisi, molte famiglie sono tornate al sud. “Ora siamo oltre seimila residenti, ma siamo comunque il paese più numeroso del comune di Ravenna”.

Un paese, Lido Adriano, con la percentuale di stranieri più alta di tutto il comune, e si vede soprattutto nelle scuole: su 24-25 bambini di una classe, 19-20 hanno genitori che arrivano da altre parti del mondo: “Nonostante questo, sono tutti bene integrati – spiega don Cavalli -. C’è una buona relazione con la comunità mussulmana e diversi bambini stranieri frequentano la parrocchia”. Pessima la nomea del lido, almeno fino a qualche anno fa, per quel che riguarda criminalità e spaccio. Ma secondo don Marco, ora la situazione va meglio: “L’opera delle forze dell’ordine sta limitando i furti nelle abitazioni e lo spaccio”.

Mentre per l’assistenza ai poveri la parrocchia è in prima linea: “I volontari della Caritas ogni venerdì pomeriggio distribuiscono pacchi viveri a una ventina di famiglie, oppure si mettono in ascolto dei bisogni (lavoro, malattie, burocrazia…) delle persone, cosa che faccio anch’io, ogni giorno. Qualche volontario, all’occorrenza, si reca a casa di chi necessita di fare la spesa, di comprare medicine, oppure di chi ha bisogno di essere assistito”. Da tranquilla parrocchia invernale, Lido Adriano in estate arriva ad avere fra le 40.000 e le 45.000 persone, e riesce ad offrire diverse iniziative a carattere religioso. “A tutti proponiamo – e lo stesso accade nelle altre parrocchie del mare – oltre alla Santa Messa quotidiana e alle celebrazioni festive, le lectio divine o le celebrazioni eucaristiche presiedute dal nostro arcivescovo monsignor Ghizzoni o dall’arcivescovo emerito monsignor Verucchi. Sono momenti molto partecipati e intensi. Ho notato un grande bisogno di Dio, di speranza: ci sono tanti genitori disperati che mi confessano i problemi che hanno con figli. Ci sono nonni che non possono vedere i nipoti, a causa dei contrasti con o tra i genitori. Ci sono ragazzi che, dopo aver sprecato la loro vita, mi dicono: ‘Don Marco, non ne possiamo più, abbiamo bisogno di qualcosa che dia un senso a quello che siamo’. C’è chi chiede di confessarsi e io cerco, nei miei limiti, di accontentare le richieste. A tutti io e i miei collaboratori cerchiamo di dare una risposta mutuata dalla fede”. Positivo infine il rapporto con la Pro Loco e le istituzioni locali, che permette di realizzare iniziative come il concerto di Natale o la partecipazione al Carnevale (quest’ultimo, come la Festa della Madonna Greca, nel 2017 faranno tappa a Lido Adriano).

Ma Lido Adriano attende da tempo la realizzazione del polo scolastico, con elementari e medie: un’opera fondamentale per il paese, secondo il sacerdote.  “Il sindaco Matteucci– ci aveva assicurato che erano già stanziati due milioni e mezzo di euro per realizzarlo. La società immobiliare Bisanzio Beach ha già messo a disposizione il terreno, ora manca solo di mettere in pratica quanto detto. Se a Ravenna non manterranno le promesse, sono disposto ad andare in Comune a farmi sentire”. Parola di don Marco.

 

Fabrizio Casanova