
Il pellegrinaggio a Lourdes
Dal ‘RisVeglio Duemila’ N. 32/2012
Un lungo treno che il 21 agosto parte dal binario 5 della stazione di Ravenna, oltre cento pellegrini e fra loro un gruppo di giovani che attraverso l’ Azione Cattolica hanno deciso di viaggiare verso Lourdes come barellieri e sorelle e aspiranti dell’Unitalsi.
Un’ esperienza unica vissuta nella condivisione, con i fratelli più in difficoltà, di ogni istante della giornata, di ogni momento di preghiera, e di ogni emozione sperimentabile di fronte alla grotta di Massabielle. Un lungo viaggio, non solo nei chilometri, ma soprattutto nella propria spiritualità, nella verifica della propria fede e nella sete di approfondimento che ognuno di noi vive nella quotidianità.
Quest’ultimo pellegrinaggio è il mio quarto viaggio, e la prima cosa da poter testimoniare è la consapevolezza che nulla è mai dato per scontato, innanzitutto la costanza dei ragazzi nel loro impegno e nel loro servizio, accompagnato anche da tanta gioia e forza; poi la possibilità di trovare nel silenzio l’incontro con la preghiera e la meditazione.
Lourdes è un luogo particolare in cui si è richiamati a mettersi in ascolto facendo proprie le parole del Vangelo che furono di Maria: ‘Serbava tutte queste cose meditandole nel suo cuore'(Lc 2, 19).
Bisogna ringraziare soprattutto l’ Unitalsi, in modo particolare Patrizia Amici, che ha dato la possibilità ai giovani di fare un’autentica esperienza di servizio e spiritualità, attraverso le catechesi e i percorsi loro dedicati. Infine il ringraziamento più grande va al Signore che nella sua bontà ha reso possibile questo viaggio, in cui ogni volto incontrato, ogni parola ascoltata, ogni sorriso fatto sarà stampato sempre nel cuore di tutti noi.
Don Vincenzo Cetrangolo