
Il 569° Sposalizio del mare a Cervia
Dal ‘RisVeglio Duemila’ N. 19/2013
Con il 569° Sposalizio del mare, Cervia ha rinnovato il suo legame con il mare Adriatico che, a far data dal lontano 1445, rappresenta non solo la celebrazione di un rito antico, ma la Festa della città e dell’intera comunità. Sempre fedele alla tradizione, l’edizione di quest’anno ha presentato comunque alcune notevoli novità, prima tra tutte l’intitolazione al Beato Giovanni Paolo II del Porto di Cervia, avvenuta nella mattina di sabato 11 maggio. Evento unico, a testimonianza del segno indelebile lasciato nella comunità cervese dalla memorabile visita di Karol Wojtyla l’11 maggio del 1986, unico Pontefice ad avere celebrato uno Sposalizio del mare. Iniziativa sentita e condivisa, per la quale non poteva essere scelto posto migliore, perché il Porto ‘ come ha detto il Sindaco Zoffoli ‘ rappresenta il luogo pubblico degno del suo nome e della sua figura. Ma a due passi dalla lapide a Lui dedicata, in una stele alta tre metri denominata ‘Colonna del mare’ voluta ed ideata dal poeta Carlo Nava, si è concretizzato anche l’antico sogno del Circolo dei Pescatori di tributare il duraturo ricordo agli uomini ed alle donne del mare di tutti i tempi. Pezzo forte della due giorni cervese di festeggiamenti in un mix composito di spiritualità e di folclore è stata la Solenne S. Messa dell’Anello, officiata per la prima volta dal nuovo Arcivescovo di Ravenna-Cervia, Mons. Lorenzo Ghizzoni, in un Duomo gremito di autorità civili, religiose e militari, con in testa il Sindaco Roberto Zoffoli a far gli onori di casa alla delegazione ospite della cittadina polacca di Jelenia Gòra, rappresentata dalla vice-sindaco. Nel corso della liturgia si è avuto il tradizionale scambio del ‘pane della Sensìa’ e del sale di Cervia, simboli del positivo rapporto di collaborazione che caratterizza le componenti civile e religiosa della comunità cervese. Al termine della cerimonia religiosa, grazie anche alla inaspettata bellissima giornata di sole spazio al folclore con il corteo in costume che, attraversando la città ha raggiunto il canale per l’imbarco verso il mare aperto per l’attesissima pesca dell’anello, foriera delle fortune della città e della sua gente. Dalla colorita zuffa acquatica seguita al lancio dell’ambito trofeo da parte dell’Arcivescovo, ha avuto la meglio Giuseppe Lupi, 59 anni ed ex carabiniere. La giornata si è poi conclusa con la tradizionale rustida promossa dal Circolo dei Pescatori e dalla cuccagna serale.
Giuseppe Grilli