
Il 10 maggio il Papa incontra la Scuola
Dal ‘RisVeglio Duemila’ N. 13/2014
Pubblichiamo la lettera-invito scritta dal Consiglio Permanente della Cei e alcune frasi di un’intervista a Mons. Nunzio Galantino in vista dell’iniziativa ‘La Chiesa per la scuola’ e in particolare dell’incontro di tutto il mondo della scuola con Papa Francesco, sabato 10 maggio in Piazza San Pietro.
L’annuncio del Vangelo è una proposta intrinsecamente educativa che tende a formare e trasformare le persone parlando alla loro coscienza. Per questo la Chiesa italiana ha voluto dedicare il decennio 2010-2020 all’educazione.
La scuola si trova oggi ad affrontare numerose sfide. La presenza sempre più numerosa di alunni provenienti da paesi lontani, lo sviluppo rapidissimo delle nuove tecnologie della comunicazione, l’integrazione degli alunni con disabiìlità stanno suggerendo alla scuola di ripensare il proprio ambiente di apprendimento e di aggiornare la propria strumentazione didattica.
Queste e tante altre sfide spesso viste come difficoltà da affrontare più che come stimoli alla crescita e al rinnovamento.
Certo occorrono maggiori risorse materiali per affrontare tanti problemi e cogliere queste opportunità. La crisi economica degli ultimi anni ha impedito che si potesse intervenire come si sarebbe voluto e dovuto fare. Ma la crisi della scuola non dipende da fattori soltanto economici. È una crisi più profonda, che chiama in causa la responsabilità di ogni cittadino che si sente convocato e obbligato a contribuire al bene comune, tanto più urgente quanto meno avvertito.
Per questo motivo è stato avviato un progetto ‘ La Chiesa per la scuola ‘ con cui la Chiesa italiana vuole testimoniare la propria attenzione al mondo della scuola, guardando ad esso nella sua interezza, scuola pubblica statale e scuola pubblica paritaria, perché tutti i bambini, i ragazzi e i giovani impegnati nel faticoso ma appassionante percorso della propria crescita meritano la mede-sima considerazione.
L’incontro del 10 maggio in piazza San Pietro con Papa Francesco ‘ al quale esprimiamo sin da ora sincera gratitudine ‘ rappresenta un’occasione privilegiata di mobilitazione popolare nella forma di una festa insieme. Essa manifesterà a tutti, una volta di più, l’interesse e l’azione della Chiesa per il mondo della scuola, che da Roma ripartirà con rinnovate motivazioni ed energie.
La scuola, infatti, è un bene di tutti.
Come credenti e come cittadini non possiamo disinteressarcene.
Il Consiglio Permanente della Conferenza Episcopale Italiana
Mons. Galantino: basta tagli alla scuola
In una intervista pubblicata su Avvenire del 2 febbraio scorso il segretario generale della Cei, Mons. Nunzio Galantino, afferma che ‘vogliamo lanciare un segnale politico: la scuola non può essere il bancomat da cui, attraverso i tagli, attingere il denaro da sprecare in altre direzioni’. Dunque, il 10 maggio sono invitati tutti coloro che hanno a cuore l’importanza della scuola per la società e che hanno voglia di liberare la scuola dagli ideologismi’.
” lo Stato ‘ prosegue ‘ deve prendere coscienza, una buona volta, che la scuola pubblica paritaria fa risparmiare 6 miliardi e mezzo e, quando va bene, riceve non più di 500 milioni l’anno’.
A proposito del ruolo della scuola, Mons. Galantino precisa che essa è ‘l’ambiente in cui si offrono gli strumenti critici necessari per mettere il singolo in condizione di affrontare e di abitare in maniera consapevole e sensata questo mondo’.