Giovani pellegrini in Terra Santa

Si è appena conclusa (dal 27 dicembre al 3 gennaio scorsi) quell’esperienza entusiasmante e spiritualmente intensa che è stata il pellegrinaggio giovanile in Terra Santa 2011. Siamo tanto grati al nostro Vescovo che ci ha accompagnato, al Servizio Diocesano di Pastorale Giovanile che ha proposto l’iniziativa, all’Ufficio Viaggi e particolarmente a Don Arienzo che ha organizzato il pellegrinaggio, per averci tutti insieme dato la possibilità di condividere il cammino storico di Gesù, al fine di crescere nella sua conoscenza e di maturare nella fede. La particolarità di un pellegrinaggio in Terra Santa con i giovani sta nell’incontro tra la loro curiosità e il loro entusiasmo con la verità e la bellezza della Rivelazione di Dio, incarnato in Gesù di Nazaret. Questa esperienza è la dimostrazione che la nuova generazione non è meno interessata di quelle precedenti ai misteri della fede; anzi, se preparati con coraggio nei mesi e negli anni tra il catechismo e la loro maggiore età con proposte di preghiera e di servizio costanti e con incontri mirati e sempre radicati nella Parola di Dio, i giovani di oggi dimostrano un interesse inatteso verso Gesù. Sono stati davvero tanti i momenti che meriterebbero il nostro racconto, e alcuni di questi saranno oggetto di articoli dei giovani partecipanti. Quello che mi preme sottolineare è che l’incontro con i luoghi dove Gesù è stato, ha parlato e ha compiuto i suoi gesti, continua a rappresentare un momento di contatto con l’opera del Signore per chiunque si spinga a camminare per le strade della Palestina. È vero che l’incontro con Cristo avviene a partire dalla sua Parola, vera ed efficace sempre e in ogni luogo, ma è anche vero che immergersi nell’ambiente presso il quale la Parola si è incarnata, contribuisce ad ampliare i nostri orizzonti e ad accoglierla nella mente e nel cuore, e dunque ad aiutarci a trasformare la nostra vita.