Giorno della Memoria con il professor Johann Chapoutot
Dal “RisVeglio Duemila” N. 3/2015
Tra le tante iniziative legate Giorno della Memoria, a Ravenna si segnala l’appuntamento di lunedì 26, ore 17 presso la Sala Muratori della Biblioteca Classense, promossa col patrocinio del Comune. Con la collaborazione del Mémorial de la Shoah di Parigi, l’Istituto Storico della Resistenza e la Fondazione Casa di Oriani hanno invitato il professor Johann Chapoutot, docente all’Università Paris III Sorbonne Nouvelle e membro dell’Institut Universitaire de France. A Ravenna parlerà di L’ideologia nazista va presa sul serio? Il caso del nazismo e della Shoah, tema della prima di tre lezioni speciali programmate in Romagna fino al 28 gennaio.
Chapoutot è un giovane germanista, specialista di storia politica e culturale, che ha già pubblicato diversi lavori sul nazismo e la Germania contemporanea. È di questi giorni l’uscita per Einaudi del suo ultimo saggio dal titolo Controllare e distruggere. Fascismo, nazismo e regimi autoritari in Europa (1918-1945), che va ad aggiungersi a poderosi lavori analoghi, come la Storia della Germania dal 1806 ai giorni nostri, e a un progetto in dieci volumi sulla storia della Francia contemporanea.
Lunedì alla Classense il professor Chapoutot ci farà entrare nel clima di quegli anni terribili partendo dalla “visione del mondo” con la quale i nazisti giustificavano i loro crimini efferati.
Lunedì alla Classense il professor Chapoutot ci farà entrare nel clima di quegli anni terribili partendo dalla “visione del mondo” con la quale i nazisti giustificavano i loro crimini efferati.
La conferenza, rivolta in particolar modo agli insegnanti e agli appassionati di storia, ma aperta a tutti, viene introdotta dal saluto del sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci, e dai due direttori di Fondazione Oriani, Alessandro Luparini, e dell’Istituto Storico della Resistenza, Giuseppe Masetti.
La conferenza è in lingua francese, ma supportata da una traduzione simultanea in cuffia per i primi cento intervenuti. È sempre bene capire la storia per evitare tragiche ripetizioni. E il clima europeo di questi nostri tempi chiede perlomeno attenzione. Una forte attenzione.
Giulio Donati