Gemma Capra, dal dolore alla gioia

Gemma Capra, dal dolore alla gioia
 
Dal ‘RisVeglio Duemila’  N. 18/2013
     
Un delitto che ha segnato la storia del nostro paese, la preghiera per gli assassini, l’educazione ai figli, il desiderio di felicità, il perdono, la scommessa sulla vita, Gemma Capra, vedova del commissario Luigi Calabresi, racconterà tutto questo a Ravenna, nella Parrocchia di San Biagio, martedì 14 maggio alle ore 21, in un incontro’testimonianza dal titolo ‘Dal dolore alla gioia’.
Nell’avventura della vita capita a tutti di inciampare o di scontrarsi con circostanze avverse che, aprendoci la porta della sofferenza, minano profondamente in noi la speranza di felicità e il desiderio di pienezza. La signora Gemma rimase vedova a 25 anni, con due bambini piccoli e uno in grembo. Il primogenito, Mario, oggi è direttore de ‘La Stampa’ e ha ripercorso quell’attentato e la storia della sua famiglia e di altre famiglie vittime del terrorismo nel libro ‘Spingendo la notte più in là’. Il dono della fede, la vicinanza della madre e di tante persone che hanno pregato e condiviso il suo cammino, le hanno dato quella forza per passare davvero ‘dal dolore alla gioia’.
Abbiamo invitato Gemma Capra, all’interno del cammino dell’Anno della Fede, perché pensiamo possa essere veramente una testimonianza di fede autentica, di vita piena e di educazione ai figli al perdono e alla felicità.
Brunella Mazzini