Furto sacrilego a Lido di Classe

Dolore e sconcerto: sono i sentimenti che provocano molti ravennati ‘ non solo cattolici ‘ in questi giorni, in seguito ad un furto sacrilego messo nella notte fra il 18 e il 19 giugno nella chiesa di Lido di Classe: ignoti hanno portato via il tabernacolo con le ostie consacrate.

Dopo essersi calati da una finestra, si sono appoggiati sul Cristo croficisso (un’opera di Pino Marini, lunga 2.40 metri, che infatti risulta danneggiata) e poi sono riusciti a scendere e a compiere il terribile gesto. Il furto è stato scoperto la mattina seguente dalla signora che, tutte i giorni, apre la chiesa; delle indagini se ne stanno occupando i carabinieri.

Il Parroco, Don Franco Palomba, ha subito avvertito l’Arcivescovo il quale, oltre a portagli il conforto suo e di tutta la comunità diocesana, lo ha rassicurato su un fatto importante: pur essendo stata solo benedetta la chiesa ora ‘ anche se priva del tabernacolo ‘ può rimanere aperta al culto e, anzi, Mons. Giuseppe Verucchi ha chiesto che vi venga celebrata una Santa Messa riparatrice.

I danni sono ingenti, anche se non sono stati prelevati calici e pissidi preziosi che erano in sacrestia; potrebbero superare i diecimila euro. Ma il danno più grande è stato fatto a livello umano, in particolare al Parroco: ‘In cinquantacinque anni di sacerdozio non mi era mai capitato che i ladri portassero via il tabernacolo’, ha detto Don Franco. Per un sacerdote, il tabernacolo con le ostie consacrate, dove è vivo il Corpo di Cristo, rappresenta un po’ il cuore del proprio essere prete, in quanto quelle ostie sono al centro della liturgia eucaristica e di ogni Santa Messa.

L’augurio, a questo punto, è doppio: da un lato esprimiamo tutta la nostra vicinanza a Don Franco Palomba e ci auguriamo che egli mantenga la serenità e la forza necessarie per continuare il suo lungo e proficuo ministero sacerdotale. Dall’altro lato speriamo che il Cuore Immacolato di Maria, a cui è intitolata la chiesa, ispiri gli autori di questo grave testo a tornare sui loro passi e a restituire alla comunità parrocchiale di Lido di Classe tutta la refurtiva.

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