Festa di San Lorenzo, messa a Galla Placidia

Non solo monumenti 
Dal “RisVeglio Duemila” N. 30/2017  

Si torna a celebrare a Galla Placidia. Lo farà, in particolare, l’arcivescovo Lorenzo, giovedì 10 agosto in occasione della solennità di San Lorenzo (quindi anche nel suo onomastico e del direttore dell’Ufficio Beni Culturali) alle 19.
L’appuntamento, che vuole diventare fisso anche per i prossimi anni, segna ancor più chiaramente la rotta nella valorizzazione dei monumenti Unesco gestiti dall’Opera di Religione: “L’obiettivo – spiega don Lorenzo Rossini, direttore dell’Ufficio Beni Culturali – è far vivere questi luoghi non solo come monumenti ma soprattutto come luoghi di spiritualità e preghiera per ribadire la loro originaria e principale destinazione”. D’altra parte, questi luoghi parlano di Dio, a tutti: “Il mosaico di San Lorenzo, ad esempio, sottolinea l’ennesimo collegamento di Ravenna con la Chiesa di Roma. Ma soprattutto parla del martirio e dell’aldilà, del Paradiso e della vita eterna. L’iconografia è quella classica che mostra la grande graticola attraverso la quale è stato martirizzato: alla sua sinistra i Vangeli, simbolo della sua testimonianza, sulle spalle del santo, la croce dorata, che preannuncia la sua Gloria. E poi le vesti in movimento che simboleggiano la corsa, lo slancio verso il sacrificio, verso la Gloria”. Tutto, in un mosaico, nato per parlare agli uomini del IV secolo ma che trasmette un messaggio attuale anche oggi: “Le immagini sono un linguaggio potente, e, in questo contesto, sono occasioni preziose di catechesi per tutti. Chi li ha ideati e realizzati aveva anche questo scopo”. E con lo stesso scopo, tutt’ora, vengono “utilizzati” da varie parrocchie, dai percorsi di catechesi della scuola teologica e anche da qualche insegnante di religione. In questo modo si valorizzano i monumenti, a partire dalla loro identità e dal messaggio di fede che vogliono trasmettere. Questo si tenterà di fare giovedì 10 agosto, al mausoleo di Galla Placidia, che comunque negli ultimi anni è stato saltuariamente usato per alcune celebrazioni (“Ma era dai primi anni 2000 che un arcivescovo non celebrava Messa qui”, fa sapere don Rossini), ma anche a San Vitale, dove la celebrazione della Messa è settimanale, al Battistero Neoniano, usato regolarmente per Battesimi, a Sant’Apollinare Nuovo e, per quel che consentono gli spazi, anche nella cappella di Sant’Andrea all’interno del Museo Arcivescovile. “In alcuni di essi – ragiona don Rossini – c’è un problema oggettivo di spazio, ma con piccoli gruppi celebreremo anche lì”. Anche a Galla Placidia, il 10 agosto, si studieranno soluzioni per permettere a chi eventualmente non riuscirà ad entrare di partecipare ugualmente alla Messa, che sarà animata dal coro diocesano.
Al termine della celebrazione sarà possibile, per tutti, sostare davanti all’immagine di San Lorenzo.