Festa della Divina Misericordia

Festa della Divina Misericordia

Dal “RisVeglio Duemila” N. 14/2017

Tra sabato 22 e domenica 23 si celebrerà la Festa della Divina Misericordia.
Sabato 22 aprile alle 16.15 presso la parrocchia del Santissimo Redentore sarà recitata la corona alla Divina misericordia e sarà celebrata la Santa Messa.
Domenica 23 aprile nella chiesa di Santa Maria Maddalena, alle 10.30 si reciterà la corona alla Divina Misericordia e alle 11.15 sarà celebrata la Messa. La seconda domenica di Pasqua è denominata Domenica della Divina Misericordia, istituita nel 2000 da San Giovanni Paolo II il quale si è ispirato alla spiritualità di suor Maria Faustina Kowalska (1905-1938). Quest’anno questa festa cade nel centenario delle apparizioni di Maria a Fatima: è, quindi, un momento privilegiato per vivere insieme alla Madonna il senso profondo della misericordia nel dono del mistero pasquale. La sorgente della misericordia è Dio, Padre di misericordia, che si è rivelato in Gesù.

La Festa della Divina Misericordia occupa il posto più importante tra le forme di devozione alla Divina Misericordia che sono state rivelate a Santa Faustina. Per la prima volta Gesù le ha parlato dell’istituzione di questa festa a Plock nel 1931, quando le trasmise la sua volontà riguardo all’Immagine: “Io desidero che vi sia una Festa della Misericordia: voglio che l’Immagine, che dipingerai con il pennello, venga solennemente benedetta nella prima domenica dopo Pasqua; questa domenica deve essere la festa della Misericordia”. (Diario di Santa Faustina, pagina75) L’essenza del culto della Divina Misericordia consiste nell’atteggiamento di cristiana fiducia verso Dio e di attiva carità verso il prossimo. Gesù richiede fiducia dalle creature (Diario, pagina 597) e opere di carità, con azioni, parole e preghiera. Il culto della Divina Misericordia porta a un rinnovamento della vita religiosa nella Chiesa. Incontriamo nelle pagine del Diario il pensiero di Santa Faustina di una “nuova congregazione”. Questo pensiero ha avuto un’evoluzione: da un ordine contemplativo diventa un movimento formato sia da congregazioni di vita attiva, che da laici.

Questa comunità di persone, che supera le nazionalità, è un’unica famiglia legata da Dio nel mistero della Sua Misericordia. È una comunità di persone che in modi diversi, a seconda della condizione e della vocazione (sacerdotale, religiosa o di vita nel mondo), vive l’ideale evangelico di fiducia e di misericordia.