
Dalle periferie del mondo i testimoni dell’amicizia tra i popoli
Dal “RisVeglio Duemila” N. 32/2014
La XXXVª edizione del Meeting per l’amicizia tra i popoli, che ha chiuso i battenti sabato 30 agosto a Rimini, si è svolta in un contesto nazionale e, soprattutto, internazionale di eccezionale drammaticità. Ci ha così aiutato a non essere distratti rispetto a ciò che accade in molte parti del pianeta.
Il tema scelto, “Verso le periferie del mondo e dell’esistenza. Il destino non ha lasciato solo l’uomo”, ci ha reso infatti possibile l’incontro con queste periferie, narrate da grandi testimoni come Padre Pizzaballa, Custode di Terrasanta, Aleksandr Filonenko, professore Ucraino, il Vescovo di Aleppo, Georges Abou Khazen, Shlemon Warduni, Vescovo Ausiliare Caldeo in Iraq, con il suo angosciato appello a soccorrere i cristiani perseguitati, e ancora Panteleimon, Vicario di Sua Santità il Patriarca di Mosca e dell’intera Russia ma anche con personalità italiane come il Cardinale Gualtiero Bassetti, l’archeologo Giorgio Buccellati e padre Antonio Spadaro; né sono mancate le presenze istituzionali, i ministri Poletti e Giannini, il Presidente di Confindustria Giorgio Squinzi e Sergio Marchionne.
Una straordinaria messe di testimonianze e di dialoghi (280 i relatori a cui si debbono aggiungere le centinaia di persone, fra le quali scienziati, scrittori e docenti, che hanno curato le mostre) che è ancora possibile ascoltare sul sito www.meetingrimini.org.
Papa Francesco, nel suo messaggio augurale, ha auspicato che i visitatori del Meeting potessero rivivere l’esperienza dei primi discepoli di Gesù, i quali, incontrandolo sulla rive del Giordano, si sentirono domandare: “Che cosa cercate?” e questo invito a vivere così intensamente ci ha ricordato che l’obiettivo della settimana riminese non è l’affermazione di una “visibilità”. Decine di migliaia di persone, da settanta paesi del mondo, sentono l’urgenza di recarsi a Rimini, magari per svolgere un’intera settimana di lavoro gratuito, perché desiderano realizzarsi, cambiare, fare un cammino, e hanno intuito che quell’urgenza di vita non è stata presa sul serio da nessuno se non da Gesù Cristo. Da questa tensione è scaturita quell’unità tra le persone così tangibile da costituire una speranza per tutti, come ha sottolineato un ospite del Meeting.
“Mai come quest’anno – ha scritto l’autorevole giornalista Monica Maggioni – la coesistenza tra l’esperienza del reale, la dimensione quotidiana e politica della vita di ogni giorno e il pensiero sui grandi temi, sulle questioni urgenti del mondo, sembravano aver trovato un equilibrio, un senso profondo… Racconti che ti attraversano quasi tuo malgrado, e non serve avere la password di CL per esserci dentro. Sono storie, occhi e persone che testimoniano un modo di essere, se solo decidi di guardare”.
Si chiude così una settimana di intenso coinvolgimento e già si progetta la prossima edizione, dal 23 al 29 agosto 2015, con un tema ispirato a un verso del grande poeta fiorentino Mario Luzi: “Di che è mancanza questa mancanza, cuore, che a un tratto ne sei pieno?”.
Piergiorgio Bentini