Cinque preziosi opuscoli sui monumenti in dono ai turisti
Dal ‘RisVeglio Duemila’ N. 15/2013
L’Opera di Religione per l’Anno della Fede
In occasione dell’Anno della Fede indetto da papa Benedetto XVI (11 ottobre 2012 – 24 novembre 2013), anche l’Opera di Religione della Diocesi di Ravenna ha deciso di fare la propria parte nella sua continua missione pastorale di accoglienza turistica. Su proposta del suo direttore mons. Guido Marchetti, il dott. Giovanni Gardini, Consulente diocesano per i Beni Culturali, ha curato cinque brevi schede che riguardano i nostri splendidi monumenti dichiarati patrimonio dell’umanità dall’UNESCO. Tali schede, in formato di opuscolo con pregevoli illustrazioni a colori, vengono donate gratuitamente al visitatore mentre acquista il ticket cumulativo in biglietteria. E’ importante osservare che ogni scheda non è tanto da considerarsi come una semplice nota storica ad un antico edificio che ci si appresta a visitare, ma rappresenta una vera e propria ‘tappa’ di meditazione e anche di preghiera nel percorso di Fede che può intraprendere ogni turista desideroso di entrare in contatto con lo spazio sacro e liturgico di ogni nostra basilica o battistero. I cinque preziosi opuscoli invitano il visitatore a costruire consapevolmente e a far proprio questo percorso, anzi pellegrinaggio ‘interiore’: Risorti in Cristo (il Battistero Neoniano); Gesù via, verità e vita (la Cappella Arcivescovile di Sant’Andrea); Gesù vero Dio e vero uomo (la basilica di Sant’Apollinare Nuovo); Alla mensa del Signore (la basilica di San Vitale) e infine Credo la vita eterna (il mausoleo di Galla Placidia). In questo senso così coglieva proprio Santi Muratori, grande studioso e conoscitore della città, il profondo valore storico-religioso dei mosaici ravennati nel suo volumetto Ravenna (1932): «’E nelle absidi, nei presbiteri, nelle cupole, sulle pareti delle navate e sugli archi trionfali il Vecchio e il Nuovo Testamento, l’uno che è adombramento del Nuovo, come dice Sant’Agostino, l’altro che è la rivelazione dell’antico, si uniscono in concento e consenso d’immagini a rappresentare visibilmente i misteri e le glorie della fede’
Filippo Treré – Opera di Religione della Diocesi di Ravenna