29 Marzo 2013

Buona Pasqua dal nostro Arcivescovo!

 

Buona Pasqua dal nostro Arcivescovo!
Dal ‘RisVeglio Duemila’ N. 12/2013
 
” e la Vita era la luce degli uomini,
la luce splende nelle tenebre
e le tenebre non l’hanno vinta’ (Gv 1, 4-5)
 
Buona Pasqua di risurrezione a tutti i Ravennati e ai Cervesi! Festeggiare il Risorto per noi cristiani è motivo di gioia e di speranza, oltre ogni speranza umana. I nostri sono tempi segnati anche da tenebre e nubi: penso alla mancanza di lavoro soprattutto per i giovani, alle incertezze economiche per le famiglie numerose o per gli anziani che vivono solo di pensione. Penso anche alle difficoltà della nostra società a rinnovarsi e a darsi una stabilità politica. Oppure al disorientamento nel quale ci troviamo perché tutte le posizioni culturali e le scelte etiche individuali sono ritenute compatibili e legittime, con grave disagio di chi vuole invece dare il primato ad una cultura della vita e della pace.
Grazie a Dio nella Chiesa abbiamo avuto un soffio speciale dello Spirito che ci ha dato un Pontefice, Francesco, ricco di umanità, annunziatore di un Dio misericordioso e tenero, pronto a dialogare con i credenti e i non credenti, ma attento a difendere i valori della persona, della famiglia naturale, della solidarietà con i più poveri che genera giustizia e pace. Anche la Chiesa ha bisogno di rinnovarsi a partire dalla conversione personale di tutti noi, per essere un fattore forte di rinnovamento della nostra società.
Abbiamo il Cristo vivo tra noi! Siamo nella gioia, ma proprio per questo abbiamo anche la responsabilità, come Chiesa particolare di Ravenna’Cervia, di stare in prima linea per far rinascere le virtù umane (come l’onestà, l’amore alla verità, la lealtà, la solidarietà coi deboli, un ordine sociale secondo giustizia’) e quelle specificamente cristiane (come il perdono, la mitezza, la povertà in spirito, la fedeltà alla propria vocazione, la disponibilità al servizio e all’annuncio del Vangelo fino in fondo’), mai del tutto realizzate, se non dai cristiani santi, che pure esistono tra noi.
Il Cristo vivo in mezzo a noi, ci doni lo Spirito di fortezza e di sapienza perché siamo lievito, sale e luce gli uni per gli altri nelle nostre comunità cristiane, ma anche per tutti i nostri concittadini.
X Mons. Lorenzo Ghizzoni