Apri il cuore. Messaggio dell’Arcivescovo

Quaresima 2012: Apri il cuore. Messaggio dell’Arcivescovo

Dal ‘RisVeglio Duemila’ N. 7/2012
 
Alcuni fatti sono sotto gli occhi di tutti. Sempre più spesso ci troviamo davanti a persone e famiglie in difficoltà a livello economico. La crisi si fa sentire ogni giorno di più. Aumenta la disoccupazione. Cresce il numero delle famiglie che si trovano in difficoltà: a fare la spesa; a pagare l’affitto; a trovare i soldi per pagare le utenze o per acquistare le medicine.
Tante persone si rivolgono alle parrocchie, ai sacerdoti, alle congregazioni religiose. Davanti agli sporteli della Caritas ci sono le file. Altri chiedono un aiuto davanti alle chiese, nei parcheggi o lungo le strade. È un emergenza davanti alla quale non possiamo chiudere gli occhi.
C’è un’altra situazione che sentiamo sulla pelle. Le persone sembrano sempre più sole, sofferenti, scontente. Avvertiamo crescere la conflittualità. C’è uno sfilacciamento del tessuto sociale. È in pericolo la solidarietà.
E, alla base di tutto questo, avvertiamo la cristi dei valori, dell’amore, della fraternità, della vita di fede. Davanti a questa situazione credo sia importante e urgente: una riflessione seria; un impegno maggiore nel salvare e vivere il valore della solidarietà; un atteggiamento di generosità nei confronti di chi ha bisogno; una concreta collaborazione dell’ente pubblico (Servizi Sociali, Assistenti sociali) e della Chiesa (parrocchie, Caritas, associazioni) per ‘fare del bene e farlo bene’. Questa collaborazione mi sembra già ben collaudata. È bene continuarla.
La Quaresima è un tempo favorevole per questa riflessione e per impostare bene le risposte a queste situazioni. Abbiamo persone in difficoltà economica, in cristi di valori e in difficoltà nel cammino di fede. Credo che la risposta debba essere puntuale e attenta e rispondere alle tre esigenze: quella economica, l’esigenza di vita basata eticamente e il bisogno di nutrire la vita di fede.
Il messaggio del papa Benedetto XVI, per la Quaresima 2012 mi sembra molto attento alla situazione concreta in cui stiamo vivendo. La frase che fa da sfondo alle varie riflessioni è questa: 
‘Prestiamo attenzione gli uni agli altri, per stimolarci a vicenda nella carità e nelle opere buone (Ebr 10,24).
Nel messaggio veniamo calorosamente invitati:
– ad accogliere l’amore del Signore e la forza dello Spirito;
– a celebrare il sacramento della Penitenza per lasciarci liberare dall’egoismo e dal peccato;
– ad ascoltare la Parola di Dio, perché sia luce sul nostro cammino;
– a partecipare all’Assemblea Domenicale senza disertarla;
– a vincere l’indifferenza e il disinteresse;
– a prenderci cura gli uni degli altri;
– a volere il bene del prossimo, e tutto il bene del prossimo (materiale e spirituale);
– ad essere misericordiosi con chi soffre e ha bisogno.
Allora, cosa fare concretamente? In questa Quaresima siamo invitati a muoverci su tre strade:
 
1. ACCOGLIERE il SIGNORE
– Con una PREGHIERA più intensa.
– Con l’ASCOLTO della PAROLA.
– Con la celebrazione della confessione e la conversione.
– Con la partecipazione all’Eucaristia.
 
2. ACCOGLIERE il FRATELLO
– Amarlo. Aiutarlo a correggersi se sbaglia (e a farlo con dolcezza e fermezza, pregando per lui e offrendo la nostra sofferenza. Come ha fatto Gesù). 
– Vivere, con intensità, la comunione fraterna e la corresponsabilità.
 
3. Compiere OPERE di CARITÀ
Proponiamo l’iniziativa ‘APRI IL CUORE’
– La raccolta è finalizzata a dare alla CARITAS la possibilità di aiutare i tanti, che sempre più numerosi, si rivolgono ai suoi sportelli.
· L’invito a partecipare è rivolto a TUTTI:
– credenti e non credenti;
– Parrocchie, Comunità Religiose, Associazioni, Movimenti, Gruppi;
– Istituzioni, Enti, Ditte.
· Per le parrocchie il giorno indicato per la raccolta è la domenica 25 marzo. 
· La cifra raccolta sarà versata alla Caritas Diocesana. 
 ‘Gareggiamo nella carità, nel servizio e nelle opere buone‘ (Ebr 6, 10).
Il Signore vi benedica e ci guidi a vivere un intenso cammino quaresimale per una Santa Pasqua.
+ Giuseppe Verucchi