Apertura anno formativo del Seminario

Apertura anno formativo del Seminario

Dal ‘RisVeglio Duemila’ N. 37/2011
 
Domenica sera 2 ottobre, si è aperto solennemente l’anno formativo seminaristico ravennate con la celebrazione dei vespri degli Angeli Custodi nella cappella del nostro Seminario Diocesano, ad essi dedicato.
Alla preghiera sono convenuti diversi preti della nostra Diocesi ed altrettanti laici che hanno condiviso con noi seminaristi questo momento significativo di inizio anno. La preghiera è stata presieduta dal nostro Arcivescovo, che ha espresso un pensiero omiletico durante la celebrazione, augurandoci essenzialmente di crescere nella umanità e affabilità, mezzi privilegiati per un sacerdote per comunicare il Vangelo alla gente, soprattutto di questo tempo e del nostro territorio.
E’ avvenuta poi una breve presentazione della comunità del seminario, che da un lato ha ‘perso’ coloro che sono stati recentemente ordinati presbiteri e diaconi, ma dall’altro ha accolto un nuovo ingresso in propedeutica, Matteo Papetti di Marina di Ravenna, e guarda con attesa alcuni che hanno intrapreso ufficialmente un cammino di discernimento della vocazione al presbiterato diocesano. Attualmente dunque i seminaristi sono otto, oltre a due diaconi che verranno presto ordinati presbiteri.
La serata è continuata con la cena insieme ai soli sacerdoti, un momento fraterno e gioioso oltre che piacevole. Nel pomeriggio invece, dalle 16 alle 17 si è svolta, sempre nella cappella del Seminario, un’ora di preghiera per le vocazioni insieme a diversi iscritti all’iniziativa ‘Cattedrale senza pareti’, la rete di preghiera per le vocazioni, che conta 230 persone in tutta la nostra Diocesi, impegnate a pregare, almeno per un’ora a settimana, per le vocazioni. E’ stato un momento inedito ed intenso, che si ripeterà sicuramente in futuro per la bella impressione che ha lasciato in tutti i partecipanti.
I gesti di fede e di devozione che hanno segnato l’inizio del nostro anno formativo ci orientano sicuramente verso la meta spirituale a cui il Signore ci chiama: la conformazione a Gesù buon pastore.
Roberto Savorelli , seminarista