A due anni dalla scomparsa

A due anni dalla scomparsa 
Dal “RisVeglio Duemila” N. 40/2017 A due anni dalla scomparsa ancora sentiamo la sua presenza, nel quotidiano, dentro di noi.
Don Guido Marchetti ci ha lasciati il 5 novembre del 2015, vogliamo ricordarlo sempre come era, nei rapporti personali come in quelli istituzionali. Una persona di enorme spessore, un riferimento per molti. Capace di vedere oltre, di immaginare progetti ambiziosi, e di portarli a termine, con tenacia e determinazione, coinvolgendo le persone che gli stavano accanto, facendole sentire partecipi di qualcosa di importante.
Per molti di noi è stato un padre, dal quale ancora oggi le nostre azioni sono guidate: tante volte ci troviamo a pensare “Don Guido avrebbe voluto così”, i suoi insegnamenti ci indicano la strada. Per qualcuno, fortunato, è stato un amico, una persona alla quale potevi confidare qualunque cosa certo che ti avrebbe ascoltato e aiutato. Al di là dei rapporti umani Don Guido Marchetti è stato un capace e stimato economo della Curia di Ravenna, ha diretto con lungimiranza e capacità l’Opera Di Religione, è stato delegato Arcivescovile per i Beni Culturali, ma non basterebbero queste pagine per elencare i ruoli istituzionali ricoperti, e forse adesso non serve, forse serve chiudere gli occhi e pensare a quanto sia stato importante per ciascuno di noi, quanto ancora oggi si veda nelle nostre azioni la strada da lui segnata.
Passando davanti all’ex cinema Roma scopriamo i muri della nuova sede dell’Archivio Arcivescovile e Biblioteca Diocesana di Ravenna, un progetto che non è riuscito a vedere compiuto, ma che a breve lo sarà e che ci tiene ancora uniti al suo ricordo.
Domenica 5 novembre durante la Messa delle 11 in Cattedrale ci sarà il ricordo della comunità parrocchiale, alle 18,30 un’ulteriore Santa Messa in suo ricordo. Così come alle 12 a Santa Maria del Suffragio in piazza del Popolo.
  Massimo Baracchini