Sovvenire, domenica la giornata Dal “RisVeglio Duemila” N. 43/2017 L’incaricato diocesano del Sovvenire Alfio Borazio va su pratico: “Immaginiamo di dover mantenere il nostro parroco almeno per un mese: di quanto avrebbe bisogno?”. Un piccolo esercizio per il 26 novembre, domenica del Sovvenire nella quale i fedeli sono chiamati a riflettere su quanto fanno i sacerdoti per la comunità. “Purtroppo – racconta Borazio – c’è sempre meno sensibilità su questi temi. A 30 anni dal documento che ha istituito l’8 per mille e il sovvenire, questo istituto è conosciuto ancora pochissimo”. Ad esempio, sulla differenza che c’è tra l’8 per mille e le donazioni liberali per i nostri sacerdoti che possiamo fare in qualsiasi momento dell’anno. Oppure, si pensa ad esempio che le donazioni vengano gestite a livello locale invece, spiega Borazio, “vanno tutte a Roma per poi essere distribuite secondo regole precise attraverso l’istituto diocesano sostentamento del clero che tra l’altro è l’unico ente che può rilasciare regolare ricevuta”. Le donazioni in diocesi nel 2016 sono calate di circa il 5,5% e si attestano su un totale di 15mila euro. “Il valore da mettere a tema – ripete l’incaricato del Sovvenire – è quello della comunità, perché la figura del sacerdote è legata ad essa, e tocca alla comunità prendersene cura”.
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