Savarna ricorda don Carlo Siboni

Savarna ricorda don Carlo Siboni

Dal “RisVeglio Duemila” N. 35/2017

Quest’anno il giorno della festa di Savarna coincide con il centenario della nascita di don Carlo Siboni proprio colui che, per quasi mezzo secolo, è stato la guida morale, spirituale e materiale del paese. Nato l’8 ottobre 1917 a Pievequinta (Forlì), ultimo dei nove figli di Gaetano Siboni e Antonia Maltoni, Carlo appena tredicenne entrò nel seminario di Ravenna. Nel 1942 fu ordinato sacerdote dall’arcivescovo Antonio Lega che lo destinò cappellano a Sant’Alberto, al fianco del priore don Giovanni Zalambani. L’anno successivo divenne parroco a Savarna, dove restò per tutta la vita, vivendo in compagnia delle sorelle Giovanna e Irma.
Don Carlo fu un sacerdote attento, presente e sempre molto disponibile nei confronti dei parrocchiani, era una persona autorevole ma non autoritaria. La sua umanità unita a un sobrio stile di vita, gli hanno procurato il rispetto anche dei parrocchiani “spiritualmente più lontani”. Pur essendo un uomo di grande cultura don Carlo non aveva mai scordato le sue origini contadine e con facilità, riusciva ad avere un dialogo aperto e cordiale con chiunque, lo dimostra l’affetto che, ancora oggi a 23 anni dalla sua scomparsa, i savarnesi nutrono per lui.
Don Carlo con la sua tenacia fu tra i promotori della rinascita e ricostruzione della comunità di Savarna dalle macerie del dopoguerra, nel 1952 fu posta la prima pietra della nuova chiesa e attorno ad essa sorse il nuovo centro del paese, tre anni dopo fu costruito l’asilo parrocchiale gestito dalle suore Tavelle, mentre a Cilla fu eretto un oratorio per ospitare una tela raffigurante la Madonna delle Grazie, rinvenuta in maniera prodigiosa dalle acque in piena del fiume Lamone.
Don Carlo si prodigò affinché la “sua” Savarna avesse una farmacia, l’ufficio postale e l’allacciamento all’acquedotto. Non prese mai la patente e per i suoi spostamenti i parrocchiani facevano a gara per dargli un passaggio ma, per una cruenta fatalità, proprio lui che non aveva mai guidato un auto, fu investito da un volante precipitoso, nella piazza del paese. Era il 13 aprile 1988 e le sue condizioni apparvero subito gravissime. Dopo lunghi mesi di degenza in ospedale a Ravenna don Carlo fece ritorno alla sua parrocchia, affiancato nel suo ministero dal novello sacerdote don Maurizio Venturini. Restò a Savarna fino al 17 ottobre 1989 data in cui si trasferì con le sorelle presso l’Opera Santa Teresa dove si spense il 4 settembre 1994. In occasione del suo funerale don Carlo fece ritorno a Savarna, poi fu inumato nella tomba di famiglia a Pievequinta di Forlì.
Nei suoi 46 anni di permanenza a Savarna aveva unito in matrimonio 519 coppie di sposi e battezzato ben 1.206 bambini. Nel 2011 la comunità di Savarna, con la presenza dell’arcivescovo monsignor Giuseppe Verucchi e delle autorità ha voluto rendere omaggio al suo amato e indimenticato parroco, dedicandogli il parco pubblico di Grattacoppa, collocato al centro del territorio parrocchiale.
In occasione dell’annuale festa in onore alla Madonna del Rosario, per mantenere viva la memoria di questo grande pastore di anime, a cura della parrocchia di Savarna è stato pubblicato il libro “Don Carlo un prete per tutti” una biografia ricca di testimonianze e foto inedite con prefazione di don Giuliano Trevisan. Il libro verrà presentato nella chiesa di Savarna giovedì 5 ottobre alle ore 20, al termine della serata nel salone parrocchiale verrà inaugurata la mostra: “Ricordando Don Carlo nel centesimo della nascita”, che raccoglie fotografie e documenti riguardanti gli anni trascorsi dal sacerdote a Savarna; prossimamente il volume sarà disponibile anche presso la libreria San Paolo.

Sauro Ravaioli

 

Il programma della festa a Savarna

La parrocchia di Santa Maria Assunta in Savarna festeggia, dal 5 al 9 ottobre, la Madonna del Rosario, con un ricordo speciale riguardante il centenario della nascita di don Carlo Siboni. Il primo appuntamento sarà giovedì 5 alle 20 presentazione del libro: “Don Carlo un prete per tutti”,al termine verrà inaugurata la mostra fotografica: “Ricordando Don Carlo nel 100esimo della nascita”. Tra i momenti religiosi, ricordiamo la recita del Rosario e la Santa Messa per i defunti della parrocchia, sabato 7 alle 17.30, la Santa Messa nel centenario della nascita di don Siboni, domenica 8 alle 10 e alle 15 dello stesso giorno, la processione per le vie di Savarna con l’immagine della Madonna del Rosario accompagnata dal “Gruppo Bandistico di Ravenna”. Tanti sono i momenti ricreativi, a partire dalla cena di venerdì 7 (ore 19) con spaghetti allo scoglio e la successiva serata musicale. Sabato 7 alle 21 sarà proposta la commedia “Cyrano” realizzata dall’“Officina degli attori”. Nei pomeriggi di sabato, domenica e lunedì funzionerà uno stand gastronomico e domenica 8 sono previsti anche la gara di torte e un torneo di calcio balilla. La festa si concluderà lunedì 9 alle 21 con l’estrazione della lotteria.