Presepi a Ravenna
Dal “RisVeglio Duemila” N. 44/2016
A conferma del profondo significato religioso implicito nel pensare e allestire un presepe, domenica 10 dicembre alle 17.30 nella chiesa di San Giovanni Battista il parroco, padre Gino Troetto, celebrerà la Santa Messa di mandato ai presepisti della associazione italiana Amici del Presepio. Seguirà, in chiesa, l’inaugurazione del presepio artistico in stile “Settecento Napoletano”, giunto alla ventunesima edizione. L’autore è Francesco di Francesco che, aiutato da alcune persone, realizza con passione questo presepe permanente, che si può visitare tutti i giorni dalle 9 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19 (anche nei festivi, ma non durante le Sante Messe). “L’edizione di quest’anno – dice di Francesco – ha per titolo ‘Viva ‘O Rre”. Vuole essere un omaggio Carlo III di Borbone, a trecento anni dalla morte”. Fu lui, infatti, a fare realizzare i primi presepi in stile napoletano, avviando una tradizione che è giunta sino ai giorni nostri e nel nostro territorio.
Questo stile presepistico si potrà ammirare anche in “Lo scoglio”, l’allestimento curato da Ciro Aurilia presso la vetrina della Banca Nazionale del Lavoro in piazza del Popolo. Sarà inaugurato il 12 dicembre alle 11 durante la maratona televisiva “Telethon”. Lo stesso Aurilia realizza, con i giovani della parrocchia, il presepe scenografico di stile popolare nella chiesa di San Biagio, si potrà visitare dal 20 dicembre al 24 gennaio.
Un altro presepe in stile napoletano sarà esposto nella chiesa di Santa Maria delle Grazie ad Alfonsine, dal 13 dicembre al 31 gennaio.
Sono quasi infiniti i materiali che si possono utilizzare per fare un presepe e un esempio, in tal senso, ci viene da Marina di Ravenna. L’allestimento principale nella chiesa (saranno diversi i presepi esposti), infatti, è tutto in polistirolo e sarà inaugurato nei prossimi giorni. “È costruito in prospettiva – dice Nazzareno Papetti, che assieme ad altri ne ha curato la realizzazione – e per farlo ci sono voluti oltre due anni. Rappresenta un paesino di montagna con, in evidenza, la Natività”. È un presepe ricco di movimenti, luci e giochi d’acqua, un po’ come quello della chiesa di Carraie, che Antonio Battesimo cura dal 2000, aiutato da alcune persone. “Sono riprodotte diverse scene del Vangelo – dice Battesimo –. Per realizzarlo ci vuole un anno di lavoro”. Il presepe è dialogato, una voce narrante aiuta a comprendere le scene che, di volta in volta, si illuminano. Si potrà visitare dall’11 dicembre al 31 gennaio.
È invece realizzato con conchiglie ed altri materiali marini il suggestivo presepe che ogni anno Rino Belletti allestisce nella chiesa di Casal Borsetti. Anche qui i visitatori possono ammirare diverse scene bibliche, il presepe sarà visibile dall’8 dicembre al 2 febbraio.
Occupa ben quindici metri quadrati il presepe in stile orientale che Leo Liverzani e altre persone stanno allestendo nella pieve di Godo e che si potrà visitare dal giorno di Natale sino al 21 gennaio. “Abbiamo utilizzato molti materiali – dice Liverzani – e alla fine saranno oltre quattrocento le ore di lavoro per farlo”. Come altri presepi, anche in quello di Godo vi sono molte statue dotate di movimento.
Un presepe all’aperto è invece quello nel parco antistante la chiesa di Sant’Alberto. Qui, dal 14 dicembre al 6 gennaio, si potranno ammirare statue a grandezza naturale in stile palestinese.
Tornando a Ravenna, gli ospiti della Casa protetta “Pallavicini-Baronio” potranno ammirare la Natività riprodotta nel presepe artigiana scenografico, parzialmente animato, che sta ultimando il signor Ezio Ricci.
Assai conosciuto è anche il presepe marino tutto realizzato con conchiglie assemblate fra loro che suor Francisca Gomez de Sousa cura da alcuni anni. Si potrà vedere presso l’Istituto Suore Ghiselli (via Ghiselli, 51) dal 6 dicembre al 31 gennaio.
Gli operai della Polimeri Europa invece potranno ammirare il presepe animato di tipo popolare, realizzato su più registri prospettici da Enrico Barrotti e che sarà esposto presso la vicina cappella di Santa Barbara dal 24 dicembre al 28 gennaio.
Infine, un presepe in stile orientale con animazioni e musiche viene proposto da Davide Dima e Giacomo Baravelli presso la chiesa del Crocifisso al cimitero di Ravenna, dall’8 dicembre al 31 gennaio.
Non va dimenticato il suggestivo presepe vivente che, come ogni anno, sarà proposto a Classe e la cui realizzazione coinvolge tutto il paese. Si potranno ammirare diverse scene che ripropongono gli eventi legati alla nascita di Gesù, il 24 dicembre dalle 19 in poi e il 6 dicembre a partire dalle 14.30.
Fabrizio Casanova