Architetto, pastore, riformatore:
la diocesi ricorda
il cardinal Lercaro
Dal “RisVeglio Duemila” N. 36/2016
A 40 anni dalla morte, tre conferenze e una Messa in Suffragio il 18 ottobre
La diocesi di Ravenna ricorda il cardinal Giacomo Lercaro a 40 anni dalla morte.
L’ufficio di Pastorale della Cultura organizza tre incontri e una Santa Messa per ricordare questa grande figura che fu arcivescovo di Ravenna dal ‘47 al ’52, protagonista della riforma liturgica che seguì il Concilio, moderatore del Vaticano secondo e grande committente di moltissime chiese che diedero forma alle periferie di Bologna, nel dopoguerra.
“Cardinale Giacomo Lercaro, arcivescovo di Ravenna 1947-1952, a 40 anni dalla morte”, questo il titolo del ciclo di incontri che si terranno tra la sala don Minzoni del seminario e il museo Nazionale, con la collaborazione dell’Ordine degli Architetti pianificatori, paesaggisti e conservatori e della Provincia di Ravenna.
La Messa di suffragio del cardinal Lercaro in diocesi sarà celebrata dall’arcivescovo Lorenzo Ghizzoni, il 18 ottobre (giorno della sua morte), alle 8 in Cattedrale.
Giovedì 6 ottobre in programma una conferenza, in programma alle 17 alla sala don Minzoni dal titolo: “La chiesa nella citta’. Dal cardinale Lercaro alla città contemporanea”, con Claudia Manenti, direttrice del centro studi per l’architettura sacra e la città, della Fondazione Lercaro. A introdurre, l’architetto Paolo Focaccia, della commissione diocesana d’Arte Sacra
Giovedì 13 ottobre, invece, alle 20.45, sempre in seminario, un convegno sulla figura di “Giacomo Lercaro, arcivescovo di Ravenna a 40 anni dalla morte”, con l’arcivescovo di Casale Monferrato, monsignor Alceste Catella ed Ernesto Vecchi vescovo Ausiliario di Bologna. Introduce l’arcivescovo di Ravenna, monsignor Lorenzo Ghizzoni.
Infine, in occasione del 1470esimo anniversario dell’ordinazione episcopale di San Massimiano, il 14 ottobre alle 16.30 alla sala del Refettorio del museo Nazionale, doppia conversazione a cura di Emanuela Fiori, direttrice del museo e Giovanni Gardini, direttore della Pastorale della Cultura su “La gloria di San Vitale: gli affreschi ignorati. Da Massimiano a Lercaro: due vescovi per San Vitale”
L’ingresso a tutti gli appuntamenti è libero.