La Caritas per il carcere

La Caritas per il carcere

Dal “RisVeglio Duemila”  N. 20/2016

 

I progetti dell’organismo caritativo in via Port’Aurea: mosaico, preghiera e momenti culturali. Il 9 giugno l’arcivescovo Zuppi presenterà il libro del Papa

 

Qualcuno ha detto che la bellezza può cambiare il mondo… e noi ci crediamo sul serio. Per questo è appena iniziato in carcere il Progetto Tessere di Misericordia, un laboratorio che coinvolge un gruppo di ospiti della casa circondariale di Ravenna nell’apprendimento della tecnica di composizione del mosaico.

Si una proposta che a Ravenna, città del mosaico, acquisisce un’importanza diversa. Questo progetto, insieme ai tanti che compongono la proposta formativa della casa circondariale, mira a aiutare chi sconta una pena a imparare un mestiere che possa essere utile in futuro.

Non solo: entrare in contatto con qualcosa che possa occupare il tempo libero risulta motivo di crescita, le relazioni personali vengono stimolate, cresce anche la consapevolezza di poter costruire cose belle, la creatività e tantissimi altri aspetti della vita umana: così il carcere diventa strumento vero di redenzione e di educazione. La nostra proposta è una goccia che ha anche l’obiettivo di suscitare interesse per il carcere, soprattutto nell’Anno della Misericordia.

Un’altra iniziativa che porta avanti la Caritas, in collegamento con il cappellano della casa circondariale don Sergio Peano, sono i momenti di preghiera. La Caritas è in realtà solo la struttura che li coordina perché la preghiera è guidata dalle diverse parrocchie che hanno aderito e partecipano a questo intenso momento.

La preghiera è un momento aperto a persone di ogni religione e segue come filo rosso il libro di Papa Francesco il “Nome di Dio è Misericordia”. Nell’ambito delle iniziative spirituali in carcere, il 9 giugno arriverà alla casa circondariale un ospite speciale per presentare il libro di Francesco: monsignor Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna e grande uomo di carità incontrerà i detenuti per la presentazione del libro e, a seguire, ci saranno due brevi testimonianze su come la chiesa di Ravenna – Cervia vive la misericordia.

Vi invitiamo a pregare per i detenuti e per i famigliari, a fare qualche gesto concreto per questa realtà o a diventare volontario, ricordandovi che il Signore ha detto “Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”. (Mt 25,40).

 

Don Alain Gonzalez Valdes, Delegato diocesano Caritas