A San Vitale
la magia della musica
all’ora del Vespro.
Dal 13 maggio per 60 sere
il Ravenna Festival propone
concerti di noti talenti
Dal “RisVeglio Duemila” N. 18/2016
Tutti i giorni dal 13 maggio al 13 luglio alle 19, la Basilica di San Vitale si animerà di suoni e mistiche voci, in quell’ora, direbbe il Grande Poeta, “…che volge il disio ai navicanti e ‘ntenerisce il cor”, al tramonto. Sono ben sessanta gli appuntamenti quotidiani organizzati da Ravenna Festival in collaborazione con l’Opera di Religione della Diocesi di Ravenna: una splendida occasione per i turisti e per tutti i cittadini.
“Sono contento – ha sottolineato l’Arcivescovo Mons. Lorenzo Ghizzoni – che come Diocesi abbiamo deciso di continuare e incrementare questa collaborazione. In un evento così importante per la città, come Ravenna Festival, credo sia giusto venga coinvolto ciò che ha reso famosa Ravenna in tutto il mondo, intendo le sue Basiliche con i bellissimi mosaici. Abbiamo accettato questa bella proposta di dare la più famosa delle nostre basiliche, San Vitale, un monumento unico in oriente e in occidente, perché si svolgesse questo bellissimo programma, i concerti all’ora del Vespro, ogni sera, dal 13 maggio al 13 luglio, in un clima, l’ora del tramonto, che certamente favorisce l’elevazione dello spirito non solo per la musica ma anche per la bellezza particolare del luogo progettato per la liturgia più importante. La nostra umanità ha bisogno di guadagnare, di alzarsi, di aprire il proprio cuore e la musica, il teatro, il ricco programma di Ravenna Festival penso siano proprio adatti a tutto questo”.
La soddisfazione è stata espressa e sottolineata anche da Antonio De Rosa, soprintendente di Ravenna Festival: “L’impresa – ha detto De Rosa – rientra nel progetto di turismo culturale perché i concerti che avranno luogo alle 19 potrebbero essere un felice prolungamento della visita alla Basilica. La musica ha sempre avuto un rapporto molto stretto con la Chiesa, così come ricorda Paolo VI, in un documento del 1964, dove sottolinea la grande importanza del lavoro degli artisti. Questo programma segna una pagina importantissima in quanto Ravenna Festival ha programmato 180 spettacoli di cui ben 60 sono proprio a San Vitale”. “Anche negli anni scorsi Ravenna Festival dedicava numerosi appuntamenti alla musica nelle Basiliche – ha puntualizzato Angelo Nicastro, condirettore artistico dei Festival – con il programma ‘In Templo Domini’ ma questo è un programma davvero eccezionale che regalerà ai turisti 30-40 minuti di musica a completare l’emozione della visita”.
Molte delle composizioni e degli autori prescelti testimoniano la ricchezza che, anche dal punto di vista musicale, la Chiesa e il territorio ravennati hanno saputo esprimere nel corso dei secoli – da Arcangelo Corelli a Benedetto Magni, uno dei maestri di cappella della Basilica Metropolitana di Ravenna del XVII secolo – così come molti degli interpreti sono espressione di una fertilità musicale che ancora permane.
Elena Sartori e i suoi Melodi Cantores apriranno la rassegna (dal 13 al 19 maggio) con il ‘Vespero delli cinque Laudate’ di Francesco Cavalli.
Nella seconda settimana si esibirà Gioiosa Ensemble, con musiche di Arcangelo Corelli.
Le settimane successive vedranno protagonisti notevoli personaggi e gruppi musicali, dal giovane controtenore lughese, Carlo Vistoli, all’Ensemble Korymbos, al programma dedicato alla devozione mariana nel medioevo attraverso l’esecuzione di mottetti, inni, ballate e laude di anonimi del XIII secolo.
Senza dubbio uno degli appuntamenti più importanti sarà quello con i 100cellos diretti da Giovanni Sollima che aprirà con un programma di improvvisazioni su temi sacri, mentre il faentino Mauro Valli eseguirà la Sesta Suite di Bach per violoncello solo. Dall’8 al 13 luglio, a conclusione di questa lunga maratona, si è infine voluto opportunamente valorizzare l’organo Mascioni, collocato fin dal 1960 nel matroneo della basilica, protagonista del prestigioso Festival Internazionale di Musica d’Organo e suonato dai più grandi organisti della fine del secolo scorso fra i quali Karl Richter e Marcel Dupré. L’accattivante programma di musica d’organo “Le campane dell’Ave” è stato concepito e sarà eseguito dal ravennate Andrea Berardi.
Programma delle prime due settimane (pubblicheremo di volta in volta i programmi delle settimane successive).
Elena Sartori e i suoi Melodi Cantores apriranno la rassegna (dal 13 al 19 maggio) con il Vespero delli cinque Laudate di Francesco Cavalli, dominatore della scena del teatro lirico europeo del XVII secolo dopo la morte di Claudio Monteverdi, suo maestro a Venezia.
Nella seconda settimana, dal 20 al 26 maggio, alcune delle Sonate da Chiesa tratte dall’op.1 di Arcangelo Corelli saranno presentate dal Gioiosa Ensemble formato dai violinisti Stefano Gullo e Giulio Cerra (entrambi cresciuti nell’Orchestra Cherubini), dal violoncello di Silvia Sciolla e da Marina Scaioli all’organo.
Solo 1 euro il biglietto dei concerti a cui va aggiunto il ticket (gratuito per i residenti nel comune di Ravenna) per l’ingresso ai beni monumentali diocesani emesso dell’Opera di Religione e valido per una intera settimana.
Info: Ravenna Festival
0544.249244
tickets@ravennafestival.org
Opera di Religione
0544.541688
info@ravennamosaici.it
Anna De Lutiis