Sabato 14
la Veglia di Pentecoste
in Cattedrale
con l’arcivescovo
Dal “RisVeglio Duemila” N. 18/2016
La solennità di Pentecoste – in cui si ricorda la discesa dello Spirito Santo sugli apostoli – ricorre quest’anno domenica 15 maggio. A Ravenna si celebrerà con la Veglia di sabato 14 alle ore 20.45 in Cattedrale, presieduta dal nostro arcivescovo.
Come spiega don Vincenzo Cetrangolo, direttore dell’Ufficio liturgico, “La veglia di Pentecoste ha un’origine molto antica e giunge sino a noi con la stessa intensità della comunità apostolica che in quel cenacolo, al secondo piano, riuniti attorno con la Vergine Maria pregava in attesa della venuta del Paraclito”. Non è quindi una iniziativa scaturita dalla volontà dei credenti, “è la Chiesa stessa che ci chiede di pregare e vegliare, e in modo particolare, calandosi nella nostra Chiesa particolare, attraverso i movimenti e le associazioni che lungo i nove giorni antecedenti si ritrovano per prepararsi nella preghiera e meditazione a questo importante evento tramite la novena. Pertanto essa si rivolge a tutta la Chiesa, a tutta la nostra diocesi e oggi diventa ancor più fondamentale per incarnare una Chiesa in uscita”.
La veglia sarà composta da una liturgia della Parola con la presenza di testimonianze e sarà animata dal canto e dalle orazioni. Lo Spirito Santo è la figura trinitaria che, probabilmente, è di più difficile comprensione.
“Lo Spirito Santo è il motore della nostra vita e della nostra vita di fede, spiega don Vincenzo, dall’acqua ci ha fatto rinascere a nuova vita, e il nostro cammino di discepoli e testimoni del Vangelo in esso trova forza e vigore.
Per cui non deve mai mancare nella nostra quotidianità la preghiera allo Spirito perché possa renderci sempre pronti alle sfide della vita, ma soprattutto autentici e credibili testimoni dell’amore di Cristo per tutti noi”.
La veglia è stata preceduta dalla novena, che si è tenuta a Santa Giustina ed è stata preparata dalla Consulta diocesana delle aggregazioni laicali. Molti gruppi, associazioni e movimenti ecclesiali “hanno lavorato bene, insieme – dice Vincenzo Lubrano, responsabile diocesano dei Focolarini –.
È stato positivo incontrare altre realtà della diocesi e collaborare. Questo ci permetterà di essere più uniti anche nella nostra testimonianza verso i lontani”.
Anche Patrizia Amici, per conto dell’Unitalsi, è soddisfatta: “nonostante la concomitanza di feste parrocchiali, la partecipazione alla novena è stata buona; siamo riusciti a interagire e a realizzare un’esperienza ecclesiale di condivisione”.
Fabrizio Casanova