
dove le domande
sono importanti
Dal “RisVeglio Duemila” N. 38/2015
Con un programma di sei appuntamenti da ottobre a febbraio, ha inizio, venerdì 23 ottobre alle 20.45 nella chiesa del Santissimo Redentore in via Enrico Fermi,10 a Ravenna, la quarta edizione del Cafè teologico. Stesso posto, stessa ora e stesso format, ma con tanti e diversi temi che vanno dalla storia, alla teologia e alla bioetica e cosa più importante sono sempre attualissimi e scottanti.
Momento atteso da molti giovani da tutta la diocesi da Portomaggiore, a Santerno, a Castiglione, il Cafè teologico è un’occasione speciale di incontro tra giovani, di condivisione della fede, ma soprattutto di formazione sul pensiero, sul magistero e sulla storia della Chiesa: competenti e preparati relatori approfondiranno con una breve relazione il tema. Ci sarà poi uno spazio informale dedicato solo alle domande del pubblico per gli esperti.
Un appuntamento al mese da poter proporre anche ad amici lontani dalla Chiesa, che hanno il desiderio di conoscere quello che la Chiesa professa, ma che spesso i mass media non riportano in modo corretto o completo o semplicemente la curiosità di rispondere a interrogativi storici o morali su questioni a cui oggi il mondo, in particolare quello giovanile, è interessato.
L’ambiente accogliente e informale, allestito come se la sala fosse uno stiloso locale, è curato in tutti i dettagli e non mancheranno dolci, the e tisane per rendere l’atmosfera ancora più ospitale.
Si inizierà dunque il 23 ottobre con un incontro dal titolo “Convivenza o matrimonio?”, davvero molto attuale se pensiamo all’apertura, domenica 4 ottobre, del sinodo sulla famiglia. La relazione su questa tema sarà tenuto da Giuseppe Spimpolo, laureato in filosofia all’Università di Verona e in teologia presso lo Studio Teologico san Zeno di Verona affiliato alla Pontificia Università Lateranense.
Si proseguirà poi il 20 novembre con un tema storico di grande interesse “L’inquisizione fu un bene?” e sarà don Daniele Dal Bosco, parroco a Pozzolengo e laureato in teologia anche lui allo Studio Teologico san Zeno, ad approfondirlo. L’11 dicembre sarà la professoressa di bioetica all’ Ateneo Pontificio Regina apostolorum e di filosofia morale all’Università europea di Roma, Claudia Navarini, a trattare un tema di bioetica molto controverso rispondendo alla domanda “L’eutanasia è dolce?”. Il 15 dicembre invece sarà ospite del Cafè teologico il professor Umberto Fasol, laureato in scienze biologiche a Padova, docente in scienze naturali al liceo “Alle stimate” di Verona, di cui è anche preside, ed esperto sui temi dell’evoluzione, della morfogenesi e della cosmologia, affronterà un tema teologico sull’autenticità e le origini delle Sacre Scritture, “Adamo ed Eva sono realmente esistiti?”. Alla luce anche della recente emanazione della cosiddetta legge sul divorzio breve, non possiamo non considerare di scottante attualità il tema trattato da Gilberto Gobbi, psicologo, psicoterapeuta e sessuologo clinico, rispondendo, all’appuntamento del 29 gennaio, alla domanda “Il divorzio è meglio dei litigi?”. L’ultimo e imperdibile incontro, il 26 febbraio, dal titolo “La Sindone è vera?” sarà ancora di interesse storico e nello stesso tempo odierno data la recente ostensione della Sindone, avvenuta lo scorso anno: il professor Marco Fasol, laureato in filosofia alla Cattolica di Milano e diplomato in scienze religiose presso lo Studio Teologico San Pietro martire di Verona, ci guiderà alla scoperta della verità sulla sacra reliquia conservata a Torino.
Insomma tutti vastissimi argomenti, che non potranno essere completamenti esauriti in un’unica serata, ma sicuramente il Cafè teologico, “dove le tue domande sono tutte importanti”, sarà uno spazio unico di spunto e riflessione, per poi poter personalmente o nelle proprie realtà di appartenenze approfondire il tema nelle sue più ampie sfaccettature.
E. C.