In famiglia: permesso, grazie, scusa
Dal “RisVeglio Duemila” N. 21/2015
Credo che in questo momento storico non esista tema più semplice e allo stesso tempo complicato da affrontare. Poi, un giorno, dalle labbra di papa Francesco abbiamo raccolto tre splendide parole: permesso, grazie, scusa. Una bella opportunità per vivere in famiglia. A dire il vero, ragionandoci sopra siamo arrivati all’idea che queste tre parole possono aiutare in più d’una situazione. Anche al lavoro, in parrocchia, su un campo da gioco.
Per farla breve abbiamo pensato di lanciare questo piccolo concorso tarato sulla famiglia. Volevamo solleticare la riflessione, senza negarci un po’ di fantasia, e le tante risposte giunte in redazione via posta, a mano o via mail ci hanno dato soddisfazione. Crediamo e speriamo che molti di voi, una volta conclusa la lettura, possano segnalarci impressioni e suggerimenti se per caso, come speriamo, l’anno prossimo dovessimo ripetere l’iniziativa.
Anche di quantità. Sebbene questo abbia richiesto un impegno più gravoso per esaminare il tutto.
La selezione che vi proponiamo in queste quattro pagine sono la fedele rappresentazione di un variegato lavoro di scuole e parrocchie, con pensieri e disegni di bambini che raccontano del loro rapporto con mamma e papà mostrando belle tracce del contesto educativo in cui stanno crescendo e che auguriamo, come buon diritto, a ogni bambino.
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