La “famiglia ferita” interpella la Comunità parrocchiale

La “famiglia ferita” interpella la Comunità parrocchiale
 
Dal “RisVeglio Duemila”  N. 44/2014
 
 
Mi sono state richieste alcune considerazioni sul tema della famiglia ferita e del suo porsi all’interno e nei confronti della Comunità parrocchiale. Parto da una premessa quasi banale: in una famiglia normale, se un membro è ammalato o soffre di un disagio, tutta la famiglia gli si stringe attorno. Ora, se la parrocchia è“una famiglia di famiglie”, come a ragione la si definisce, come può non stringersi attorno e prendersi cura delle “famiglie ferite” presenti al suo interno?
 
Quali sono le famiglie ferite? Con questa espressione intendiamo le famiglie che vivono un momento, più o meno lungo, talora duraturo, di grande difficoltà, di sofferenza, di disagio. Sono famiglie provate da un grave lutto, o toccate dalla crisi economica perdurante nel nostro paese; famiglie che convivono con la difficile e talora drammatica maturazione dei loro figli o al cui interno la relazione di coppia ha perso il suo smalto originario, non ci si capisce più, non si riesce più a costruire ogni giorno quel “noi” che la vocazione matrimoniale comporta; coniugi che pensano seriamente a separare i loro percorsi esistenziali o che già con il divorzio ed un eventuale secondo matrimonio vivono un nuovo rapporto affettivo.
 
Questa realtà, oggi sempre più diffusa, nel passato ha incontrato spesso la parola attenta e misericordiosa del singolo sacerdote o parroco o di qualche movimento ecclesiale, ma non sempre ha suscitato l’attenzione della Comunità parrocchiale, sia per una certa discrezione e rispetto per la sofferenza altrui, che per un pregiudizio che vedeva nella coppia in situazione difficile o irregolare quasi una realtà ai margini della Comunità stessa. Questa problematica è emersa in tutta chiarezza, qualche anno fa quando due mariti, che vivevano una situazione di separazione familiare, chiesero ad alcuni di noi dell’Ufficio di Pastorale familiare e alla Chiesa in quanto tale, di farsi loro accanto, se voleva essere, veramente una “Chiesa-madre”. D’accordo con il Vescovo Mons. Verucchi, il diacono Edo Assirelli, la moglie Mirella ed io, iniziammo con un gruppo di fratelli e sorelle in difficoltà, un cammino fatto di preghiera, riflessione e accompagnamento che dura già da circa cinque anni. In questo nostro cammino ci hanno molto aiutato la voce di papa Francesco che non smette di richiamarci il volto misericordioso di Cristo e della Chiesa, che guarda ad ogni ferita ed in particolare alla “famiglia ferita”; ma anche il Sinodo dei vescovi che ha concluso da poco il suo primo momento di lavoro, e la stessa nostra Chiesa locale, che sta riscoprendo la propria dimensione missionaria non solo in terre lontane, ma anche nelle periferie esistenziali della nostra società, in queste famiglie. Ecco perché come Ufficio di Pastorale familiare vorremmo condividere con chi lo desidera: parrocchie, gruppi famiglia, movimenti, questo nostro cammino. La modalità è semplice: pensiamo di farci presenti con chi ha condiviso l’esperienza di questi anni e, vivendo in prima persona il problema e la sofferenza della separazione, può essere testimone credibile di un percorso che la Grazia rende sopportabile, e a volte fecondo. Nei prossimi mesi sperimenteremo in qualche parrocchia un nuovo cammino che speriamo di poter diffondere, perché da una grande sofferenza possa nascere un grande bene per tutti. Non sarebbe la prima volta che la fantasia del Signore ci stupisce e la Chiesa, nostra madre, si mette accanto alle famiglie in sofferenza.
 
 
Padre Adriano
 
 
 
Percorso formativo-spirituale per separati/divorziati non risposati
(inizio: sempre ore 20.30)
 
Giovedì 27 novembre, parrocchia Piangipane (via Piangipane, 430), con don Dario
 
Giovedì 18 dicembre, parrocchia San Biagio (Ra), via Chiesa, 7: Adorazione per la famiglia ferita
 
Mercoledì 21 gennaio, parrocchia SS. Redentore (Ra), via E. Fermi, 10, con don Federico
 
Mercoledì 25 febbraio, parrocchia San Paolo (Ra), viale Berlinguer, 7, con padre Adriano
 
Giovedì 19 marzo, parrocchia San Giuseppe Operaio, viale Mattei, 33: Adorazione per la famiglia ferita
 
Giovedì 23 aprile, parrocchia Malva di Cervia, via delle Rose, 38, con don Christian
 
Giovedì 28 maggio, parrocchia San Paolo, viale Berlinguer, 7