Auguri di Buona Pasqua dal nostro Arcivescovo

Auguri di Buona Pasqua dal nostro Arcivescovo

Dal ‘RisVeglio Duemila’ N. 16/2011
 
 
Ravenna 11.04.11
Buona Pasqua
Siamo in vista della Pasqua e del 1° Maggio. Mi diventa sempre più difficile scrivere gli auguri. Sento tanti rischi che vorrei evitare: auguri che scivolano via senza incidere; parole talmente usate che non dicono più niente; auguri banali; auguri troppo profondi che non entrano nei cuori. E mi chiedo: come augurare Buona Pasqua ai disoccupati, ai sofferenti, agli sfiduciati, a chi soffre le conseguenze di una cultura che è sempre più contro la persona, contro la famiglia, contro il vero bene della società. Come fare sì che Cristo Risorto, vincitore sul peccato e sulla morte, sia accolto come avvenimento assolutamente unico e in grado di dare fiducia e speranza alla nostra vita?
Ho pensato di fare a tutti voi (che leggete e anche a chi non leggerà!) gli auguri in questo modo: Cristo risorto possa entrare in ciascuno di noi per donarci la forza di basare la vita sui valori veri, la gioia di sperare e di operare per una società più umana, il coraggio di vivere la vita di fede e di Chiesa con entusiasmo. 
1.           CLIMA: viviamo in un clima di confusione e di caos. Saltano i valori , i punti di riferimento, i principi e le regole. Aumenta lo sconcerto, lo spaesamento, il malessere, il disagio, la paura. Uno tsunami culturale sta sradicando i valori e i criteri su cui abbiamo cercato di basare la vita: personale, familiare, sociale. Molti si chiedono: dove andiamo a finire di questo passo? Cosa possiamo trasmettere ai figli?
2.           RISUCCHIO: l’onda arriva, abbatte, distrugge e, poi, risucchia tutto. Lasciando caos e distruzione. Cosa avviene a livello etico? Siamo convinti che ci sono valori sui quali è importante basare la vita. Sono i valori fondamentali: la persona, la vita, il matrimonio, la famiglia, il lavoro, l’onestà, la verità, la giustizia, la pace, la solidarietà, l’attenzione ai poveri, l’amore agli ultimi, la salvaguardia del creato. Penso che tutti ne siamo convinti! Ma sta arrivando uno tsunami che, senza chiedere permesso, avanza, abbatte, distrugge e risucchia. Cosa ci lascia? Persone disorientate, famiglie in crisi, società in grosse difficoltà. Lo tsunami del relativismo sta minacciando seriamente la società. Cosa ne consegue? Una logica preoccupante: pensa come vuoi; agisci come credi; dì quel che ti va; fai ciò che ti pare, che ti è utile e ti fa comodo. E così le basi (su cui costruire la vita, la famiglia, l’educazione, la società) vengono distrutte. Io sono molto preoccupato! Credo che ci troviamo in acque pericolose. Cosa fare? Cosa pensare? 
3.           SCELTE CORAGGIOSE. Dobbiamo fare scelte coraggiose. Con decisione. Le cose vanno male? Scegliamo di farle andare bene. Siamo stanchi di assistere a ‘spettacoli’ di disonestà, arrivismi, falsità, corsa al proprio interesse, immoralità? Decidiamo di operare UNITI per una vita personale, famigliare, sociale, politica, ecclesiale, radicata nella fedeltà ai valori, nella coerenza, nell’onestà, nel servizio al bene comune, nella fede in Cristo e nella comunione nella Chiesa .
4.           BUONA PASQUA. A tutti. Credenti e non credenti. Pasqua è Risurrezione di Cristo. È vita nuova in Lui e per mezzo di Lui. Accogliamo Cristo Risorto e i valori che Cristo ha rivelato e quelli che ha chiarito e purificato (valori naturali). E risorgiamo personalmente. Come famiglia. Nella società.
In particolare:
·                    affidiamoci sempre meno al relativismo e sempre di più al BENE e i VALORI naturali e oggettivi.
·                    Forse abbiamo paura ad andare contro corrente. Lasciamoci aiutare dal Signore e impostiamo bene la vita! Non su ciò che ‘mi va’, ‘mi è utile’, ‘mi piace’! Ma su ciò che è BUONO ‘ VERO ‘ GIUSTO ‘ PURO – ONESTO.
·                    Nella famiglia: viviamo l’amore e la fedeltà.
·                    Nella professione: lavoriamo con impegno e onestà.
·                    In politica e nel sociale: impegniamoci ad essere presenti e ad operare in spirito di servizio e per il bene comune! Con amore e dialogo (e non con continue polemiche).
·                    Nella Chiesa: cresciamo nella fede in Cristo; viviamo in grazia, serviamo nella comunione.
5.           ALCUNI OBIETTIVI PARTICOLARI. Vogliamo vivere da risorti. Fedeli al Signore. Coerenti con la legge naturale e i valori etici. Aiutiamoci a vivere e a testimoniare i valori. Ad esempio:
·                    la vita: amiamola e difendiamola sempre. Dal concepimento alla morte naturale. Non si può accettare l’aborto! Non possiamo accettare l’eutanasia! La futura legge di Dichiarazione anticipata di trattamento (DAT) resterà come una porta aperta all’eutanasia. Non possiamo dire che va bene. La legge verrà approvata. Ma aprirà una strada verso l’eutanasia. Se apro un foro in una diga (anche piccolo) prima o poi la diga crolla. Ce ne accorgiamo che cresce l’idea che l’uomo sia ‘PADRONE ‘ della vita e ne possa fare ciò che vuole?!
·                    Il matrimonio e la famiglia. La situazione è molto preoccupante! Convivenze. Separazioni. Divorzi. Unioni di fatto. Separazione tra amore e sessualità. Figlio ad ogni costo. Sono in crisi i valori di fondo: l’amore, la fedeltà, la responsabilità, la bellezza dell’amore. Torniamo a basare il matrimonio su di un amore oblativo, unitivo, fedele, fecondo. Diamo importanza alla famiglia basata sul matrimonio tra un uomo e una donna. Riscopriamo il sacramento del matrimonio e la preziosità dei doni che il sacramento regala agli sposi! 
·                    Missione educativa. Riteniamola importante, preziosa, possibile e urgente e collaboriamo! Un bel patto educativo tra famiglia, comunità ecclesiale, scuola ed altre realtà educative. Evitiamo di spendere le energie per ‘parlare’ di educazione. Ma impegniamo tempo, energie e cuore nell’educare.
·                    Lavoro e politica. Una persona che non riesce a trovare lavoro si sente frantumata, avvilita, ferità nella sua dignità. Quanto sarebbe importante una sinergia tra le forze economiche, sociali e politiche per dare lavoro ai giovani e agli adulti! Almeno ad uno per famiglia. È un minimo. Ma almeno si riuscirebbe ad assicurare un minino di sostegno ad ogni famiglia.
·                    Società più giusta, onesta e ‘umana’. Più ricca di valori. Più a misura d’uomo e più vivibile. Che ci dia serenità. E che si avverta che il bene comune è l’obiettivo di chi ci governa. E che si respiri onestà, sincerità, rispetto dell’altro, coerenza coi valori, pace, serenità.
·                    Chiesa che testimoni. Siamo chiamati ad una vita di fede coerente, gioiosa, contagiosa. Fede alimentata dalla preghiera, dalla Eucaristia. Una vita purificata dalla confessione frequente. Fede vissuta in comunità fraterna, aperta, accogliente, capace di dialogo e di collaborazione. Comunità aperta sul territorio per collaborare per il bene comune.
Ecco: vivere la Pasqua, accogliere la forza che scaturisce da Gesù morto e risorto mi sembra significhi camminare in questa direzione, vivere questi valori: la vita , la famiglia, la missione educativa, il lavoro per ogni famiglia, una politica seria per una società più umana.
E una bella vita di fede e di Chiesa. Camminiamo in questa direzione con la forza del Risorto.
 
+ Giuseppe Verucchi
 
 
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