
Accogliere e accompagnare le coppie e le famiglie giovani
Dal ‘RisVeglio Duemila’ N. 11/2014
C’è stato un tempo in cui la famiglia ‘non era più di moda’; più nessuno parlava di lei; sembrava che il mondo potesse farne a meno. Ma si è visto che non è così. Come ha detto Benedetto XVI, ‘la famiglia è un bene necessario per i popoli, un fondamento indispensabile per la società e un grande tesoro degli sposi durante tutta la loro vita’. La Chiesa ‘ affermò Giovanni Paolo II ‘ ‘considera come uno dei suoi compiti essenziali il servizio alla famiglia’ e ‘dove il matrimonio e la famiglia sono rispettati e protetti, tutta la società diventa più forte e più umana, e viene fatto il bene comune’. Francesco, in quest’anno di papato, ha affrontato anche il complesso problema di un’adeguata pastorale matrimoniale, senza nascondere che a volte si arriva al matrimonio senza una giusta preparazione.
In quest’ottica, l’Ufficio di Pastorale familiare dell’Arcidiocesi di Ravenna-Cervia, dietro sollecitazione del nostro vescovo mons. Lorenzo Ghizzoni, ha organizzato un Corso di formazione per operatori di pastorale familiare dal titolo ‘Accogliere e accompagnare le coppie e le famiglie giovani’, suddiviso in tre incontri, che si svolgono la domenica pomeriggio presso la parrocchia cittadina del SS. Redentore. La formazione serve a migliorare la capacità delle comunità parrocchiali di accogliere efficacemente le giovani coppie, costruendo relazioni di tipo familiare, così da dare ragione della speranza che le anima e rendere sensibile la presenza e l’amore di Gesù, perché ognuno si senta accolto e dare il meglio di sé. Al primo appuntamento, il 9 marzo scorso, dopo un’introduzione evangelica relativa ai discepoli di Emmaus, alle coppie di sposi rappresentanti parrocchie cittadine e del forese, è stato presentato il Sussidio regionale ‘Io accolgo te’, raccolta di schede operative per lo svolgimento di itinerari per i fidanzati in preparazione al matrimonio, e varie pubblicazioni in tema.
S’è detto che ai fidanzati è bene offrire un’esperienza formativa orientata alla ricerca dei valori umani e cristiani, e alla rievangelizzazione da adulti. In ogni incontro è essenziale il momento dell’accoglienza, cui segue la presentazione dei contenuti che devono tener conto delle esigenze umane e spirituali delle coppie presenti; i lavori di gruppo sono poi una preziosa esperienza di confronto tra le coppie, da chiudere con un buffet che favorisce la socializzazione. Durante la riunione di domenica, prima di un interessante scambio di esperienze circa la presenza nelle parrocchie dei Gruppi coppie o famiglie giovani, ci si è chiesti se servono ancora questi gruppi, o no!
I gruppi di coppie anziane testimoniano il valore dell’amore coniugale, della fedeltà nel tempo, interpretano alla luce del Vangelo i dinamismi nuovi che nascono negli anni, e mettono al servizio di tutti un’esperienza preziosa. Un’urgenza particolare riguarda le giovani coppie, più esposte nei primi anni di matrimonio a difficoltà, come quelle create dalla vita comune e dalla nascita dei figli. Circa le proposte delle comunità parrocchiali, tanti possono essere i modi per far nascere tali gruppi: lo sviluppo degli itinerari per fidanzati, la cui meta è che continuino in iniziative per giovani sposi; la passata partecipazione a un ormai ‘vecchio’ gruppo giovanile; la catechesi per il battesimo o per i sacramenti dell’iniziazione cristiana. Dove si possono incontrare e come entrare in relazione con le giovani coppie? Nelle nostre parrocchie le incrociamo, ma spesso non riusciamo a cogliere un momento in cui incontrarle.
Bisogna tornare al modo di agire di Gesù: è andato lui stesso in giro per le strade ed è entrato nelle case, ha poi istruito gli apostoli e li ha mandati. Ancora oggi la proposta cristiana passa attraverso la testimonianza dei fedeli, attraverso le relazioni che sappiamo allacciare. Dobbiamo sempre ricordare che ogni relazione è fatta di dialogo e reciprocità, che non dobbiamo insegnare nulla a nessuno – uno solo è il Maestro – e che siamo tutti bisognosi di crescere insieme ai fratelli. ‘Relazione, formazione e organizzazione’ sono le tre parole chiave.Allora, come creare, ravvivare e mantenere relazioni con le giovani coppie? Sarebbe bene che i percorsi di preparazione al matrimonio si tenessero nella parrocchia presso cui la giovane famiglia prenderà la residenza.
Le coppie animatrici e i sacerdoti dovrebbero avere una buona comunicazione e capacità di testimoniare momenti della propria vita utilizzando un linguaggio semplice, alla portata di persone che forse da tempo non frequentano la Chiesa. Al termine dell’incontro al SS. Redentore s’è accennato alle Schede per il prossimo Anno pastorale, relative a brani tratti dal libro degli Atti degli Apostoli (come quest’anno), che costituiranno una traccia per gli incontri dei Gruppi coppie o famiglie giovani della nostra diocesi. In sintesi, le schede saranno 6-7, relative ai vari ambiti in cui vivono gli sposi, e verranno presentate più avanti. Altri appuntamenti del corso di formazione: domenica 23 marzo e 6 aprile, sempre dalle ore 16 alle ore 18 a Ravenna presso la Parrocchia del Santissimo Redentore.
Ufficio Famiglia