20 Febbraio 2014

Biografia di Don Giovanni Bosco

Biografia di Don Giovanni Bosco
 
Dal ‘RisVeglio Duemila’  N. 7/2014
 
 
Giovanni Bosco nasce il 16 agosto 1815 in una famiglia contadina a Becchi Castelnuovo d’Asti (oggi rinominata Castelnuovo don Bosco). Rimasto orfano di padre a soli due anni, matura la sua vocazione a cominciare dal sogno dei 9 anni, guidato dall’amore tenero e forte di Mamma Margherita. Nel 1841, giovane prete, arriva a Torino e comincia a esplorare la città per farsi un’idea delle condizioni materiali e spirituali dei giovani.
 
Ne rimane sconvolto: ragazzi orfani che vagabondano per le strade, disoccupati, sbandati pronti a qualsiasi cosa.
È profondamente impressionato dal constatare come tanti di questi giovani finiscano in galera e capisce che non può rimanere indifferente a tutto ciò. Decide di agire subito per cercare di sanare, come può, la difficile situazione. Per questo aiuta i ragazzi a cercare lavoro, si prodiga per ottenere condizioni migliori a chi è già occupato e fa scuola ai più volonterosi. Nasce così nella periferia torinese il primo oratorio. Nell’aprile 1846 don Bosco apre a Valdocco, nella ‘casa Pinardi’, un oratorio intorno al quale nascerà col tempo il grandioso complesso della casa-madre dei Salesiani. Il problema di accogliere non per alcune ore ma a tempo pieno ragazzi senza casa diventa per lui fondamentale, anche se il problema sarà sempre quello dei soldi. La sua prima benefattrice non è una contessa ma Mamma Margherita, che vende i pochi ori di famiglia per sfamare quei poveri ragazzi. A 59 anni lascia tutto per fare da mamma ai ragazzi di suo figlio Giovanni. Tra i giovani che Don Bosco cura, qualcuno gli chiede di ‘diventare come lui’ e così nasce la ‘Società di San
Francesco di Sales’, i Salesiani. Si inizia a dare ai giovani non solo pane e casa, ma si procura loro istruzione professionale e religiosa, possibilità di inserirsi nella vita sociale e buoni contratti di lavoro.
 
Uomo di straordinaria intelligenza, tanto da essere spesso consultato da Papa Pio IX, è dotato di uno straordinario carisma. Costruisce la Basilica di Maria Ausiliatrice e porta a termine l’edificazione della Chiesa del Sacro Cuore a Roma. Nel 1872, instancabile, fonda la Congregazione femminile delle Figlie di Maria Ausiliatrice, le Suore Salesiane. Gli anni successivi vedono don Bosco protagonista di straordinarie e intensissime attività. Dà inizio all’attività missionaria, con l’invio della prima spedizione in Argentina nel 1875. Si spegne a Torino il 31 gennaio 1888.
 
Don Bosco viene dichiarato Beato nel 1929 e Santo nel giorno di Pasqua, 1 aprile 1934, da Pio XI che lo aveva conosciuto personalmente. Il 31 gennaio 1958 Pio XII, su proposta del Ministro del Lavoro, lo dichiara ‘patrono degli apprendisti italiani’. E’ patrono dei giocolieri e dei saltimbanchi. Per questo la chiesetta di Mirabilandia di Ravenna è dedicata a San Giovanni Bosco, il santo dell’allegria.