500 pasti al giorno per i bambini colombiani
Domenica 10 novembre sarà una giornata speciale per la Parrocchia di Santa Maria del Torrione di Ravenna (via Majoli, 8): i parrocchiani dedicheranno una particolare attenzione ai bambini poveri colombiani che vivono nelle baraccopoli sorte nella periferia di Villavicencio, una città a 90 chilometri a sud di Bogotà, dove un abitante su cinque è profugo.
L’Associazione onlus Impronte di Vita – che ha la sede giuridica e operativa presso la Parrocchia del Torrione e che coordina anche i Gruppi di famiglie di Treviso, Trieste, Bologna e altre province italiane – aiuta i figli dei profughi in gran parte campesinos (ex agricoltori), che hanno abbandonato il loro campicello per fuggire dalla guerra civile, dalle zone controllate dalla guerriglia, da paramilitari e da bande armate. Partendo da tale situazione di miseria e di degrado, i profughi cercano di ricostruirsi una nuova vita.
Quanti bambini aiutiamo? Oltre 200 sono le adozioni a distanza da parte di altrettante famiglie (un terzo sono famiglie di Ravenna): diamo ai bambini la possibilità di frequentare la scuola elementare e media statale, vestendoli, acquistando la divisa scolastica, la tuta da ginnastica, le scarpe, i libri scolastici, il materiale didattico e di cartoleria.
Oltre 500 sono i bambini ai quali forniamo gratuitamente il pasto di mezzogiorno, tramite tre mense gestite dalla colombiana Fundaciòn Huellas de Vida con la quale abbiamo siglato un Accordo Internazionale di collaborazione. L’ultima mensa, inaugurata due anni fa nel barrio 13 Mayo (nella foto), è stata costruita con il contributo determinante dei benefattori ravennati e di quanti ci hanno aiutato con le firme del 5 x 1000 nella dichiarazione dei redditi.
Le risorse finanziarie per aiutare i bimbi e le loro famiglie arrivano all’Associazione Impronte di Vita da donazioni di famiglie e di singoli e dal ricavato delle attività realizzate dal Gruppo di lavoro ‘LE API’ con la ‘Bancarella della solidarietà’, la quale propone manufatti di stoffa per la cucina (tovaglie, grembiali per adulti e bambini, porta-torte, strofinacci di pregio ricamati), per il bagno (asciugamani con pizzo, salviette ricamate), per i bambini (accappatoi, baverini con iniziali personalizzate, pupazzi) e tanti altri articoli per la casa, che testimoniano la manualità, la precisione e l’inventiva delle numerose nostre volontarie.
Anche con l’acquisto del CALENDARIO 2014 – con le foto dei nostri bimbi colombiani – è possibile garantire, con appena 5 euro, il pranzo per una settimana a un bimbo povero.
Domenica 10 novembre la Bancarella della Solidarietà sarà presente nel sagrato della nuova chiesa di via Majoli e sarà possibile acquistare anche il Calendario 2014 e l’opuscolo ‘TRA I BAMBINI ADOTTATI A DISTANZA’: una testimonianza dell’esperienza fatta in Colombia da alcuni padrini ravennati nei recenti viaggi effettuati.
Mario Gavanelli
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