Don Pino Puglisi e Don Andrea Gallo
Dal ‘RisVeglio Duemila’ N. 21/2013
Sabato 25 maggio, a Palermo, Don Pino Puglisi è salito agli onori degli altari, in tutto il mondo. Quel suo sorriso accompagnato dalle parole ‘Lo sapevo” assomiglia alle ultime parole di una innumerevole schiera di testimoni martiri della lunga storia del Cristianesimo. Assomiglia alle parole del Primo Sacerdote, Gesù Cristo, pronunciate nel momento in cui si svolgeva il convivio istitutore della Eucaristia, cui fece seguito il Golgota, la Croce, il martirio. Da quella Croce e da quel martirio si sono estese nel mondo infinite strade percorse dai nostri testimoni nella fede sino alla donazione della vita. E’ stata ed è una donazione consapevole, offerta nel segno del Primo Martire Gesù, per il bene di tutti noi viventi, per il nostro riscatto, per la nostra redenzione. La Chiesa che viene dal Cristo, depositaria di tutte le testimonianze dei suoi Martiri, con la beatificazione di Don Pino ci ha dato un segnale chiaro e preciso: ogni forma di violenza, qualunque essa sia e da qualsiasi parte provenga deve essere condannata. Tutto ciò che interviene contro la libertà e dignità dell’uomo deve perseguire il modello di Chi nella sua immolazione ha difeso questi valori intramontabili. Mentre si celebrava a Palermo Don Pino, il Cardinale Angelo Bagnasco a Genova rendeva l’ultimo saluto a Don Andrea Gallo. Don Andrea ha ricalcato altre strade, si potrebbe dire diametralmente opposte, ma pur sempre convergenti. Un prete per certi versi scomodo nella interpretazione del suo ministero il cui messaggio, però, è penetrato nel fondo ad una schiera di esseri nella ricerca. Anch’essi figli dello stesso Padre che è nei Cieli. La Chiesa è bella, è amabile perché è fatta, è composta da questa eterogenea schiera di testimoni le cui strade di ritorno convergono sempre su quell’altura nella quale è stata piantata la Croce del Patibolo di Cristo Signore. Sacerdoti sono coloro che in nome del Signore ci aprono la strada certa, sicura; ci riconciliano con il Cielo, ci danno la possibilità di alimento spirituale e sacramentale, sono con noi nei momenti bui della esistenza. Sono i Pino e gli Andrea di questa nostra Santa Madre Chiesa.
Costanzo Basaglia