Presepe vivente a Sant’Apollinare in Classe

Presepe vivente a Sant’Apollinare in Classe
Dal ‘RisVeglio Duemila’ N. 47/2012
 
Lunedì 24 dicembre alle ore 19.30, presso la Basilica di Sant’Apollinare in Classe, ci sarà l’apertura del Presepio Vivente che resterà in funzione fino alle 23.45 per poi trasferirsi in Basilica per la S. Messa di mezzanotte. Domenica 6 gennaio (Epifania) alle ore 15.30, è prevista l’apertura del Presepio, che si potrà ammirare sino alle 18.30. Presso la ‘Casa dei Ragazzi’, alle ore 17 circa arriveranno i Re Magi a Cavallo per portare doni a tutti i bambini presenti.
 
‘Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia’.(Lc.2, 6-12)
Anche quest’anno, e sarà la 10ª edizione, la Parrocchia di S. Apollinare in Classe proporrà il proprio coinvolgimento nell’annuncio di gioia dato dall’Angelo ai pastori. ‘Non temete, oggi è nato nella città di Davide un salvatore, che è il Cristo Signore’.
Con la piccola ed operosa rappresentazione di Betlemme, certamente non eguagliabile all’originale, ma senz’altro autentica nel cuore di tutti coloro che l’hanno resa e continuano a renderla viva, avremo modo di assaporare ancora una volta il significato e la bellezza della luce. Con essa entreremo nell’antico villaggio, passeremo di casa in casa, ci soffermeremo sui volti di coloro che lo hanno animato, con la dinamica presenza lavorativa di falegname, fruttivendolo, fornaio, fabbro, in modo da formare una comunità destinata ad accogliere la nascita di un bambino chiamato ‘l’Emmanuele, il Dio con noi’.
Da allora quel bambino ha irradiato, su quanti lo hanno accolto, un desiderio, una forza, una prospettiva nuova. Con Lui gli sviluppi complessi e contraddittori del vivere quotidiano, anche oggi ovunque presenti dentro di noi e divenuti quasi corpo unico con l’umanità, hanno la possibilità di essere condotti su traiettorie di speranza, di carità, di comunione. L’Angelo l’annuncio l’ha dato. A noi il compito di aprire l’orecchio all’ascolto del suo messaggio per non renderlo incomprensibile ed inefficace. In questo caso non avremo difficoltà nell’incamminarci, senza indugio, verso Betlemme di Giudea e riferire, con il cuore illuminato a giorno, ciò che del bambino ci è stato riferito.
Osservando con ammirazione coloro che, non curanti anche dell’età avanzata, ogni anno con costanza e fatica si adoperano nell’allestimento della piccola città di Davide, a Classe ed in ogni parte della terra, sappiamo che gli apparati uditivi possono rimanere pienamente efficienti ed in sintonia con la luce della Stella che ha illuminato il buio delle tenebre nel capoluogo di Giuda. Con loro anche quest’anno siamo invitati a gioire ed animare la realtà di Betlemme, presso la Casa dei Ragazzi a Classe, esprimendoci scambievolmente fin d’ora l’augurio di Buon Natale!
Luigi Bressan