La Fiorita dei bambini 2012

La Fiorita dei bambini 2012
Dal ‘RisVeglio Duemila’ N. 46/2012
 
8 dicembre 2012. Festa dell’Immacolata.
Quest’anno la natura ha voluto rendere omaggio alla Madonna, avvolgendo Ravenna in un bianco manto di neve immacolata.
I rigori dell’inverno non hanno però frenato lo slancio dei tantissimi bambini, l’entusiasmo degli animatori e dei genitori e la commozione dei nonni che li accompagnavano.
Puntuali e festosi hanno cominciato a varcare la soglia del Duomo, dirigendosi compostamente verso i posti loro assegnati; le parrocchie di San Biagio, Madonna dell’Albero, Duomo,Torrione, S. Giuseppe operario segnalavano via via la loro presenza, ad una sorridente ed accogliente Gabriella che stabiliva con ciascuno di loro un rapporto di immediatezza e di disponibile ascolto delle loro curiosità ed emozioni.
Passando dal bagliore delle strade innevate alle luci soffuse del Duomo, le tonalità vivaci dei palloncini hanno portato nei sacri luoghi i colori dell’arcobaleno. Ai palloncini ‘griffati’ di alcune parrocchie si aggiungevano quelli che forniva a chiunque andasse a richiederli, la ‘fucina’ del Seminario dove sin dal mattino l’equipe dell’Ufficio missionario era coinvolta nell’impegno di gonfiarli.
Dopo le prove dei canti, accompagnati da cenni della testa, dal movimento dei piedi e dalle mani dei bambini che rivelavano uno spiccato senso musicale, si è diffuso un silenzio di attesa delle parole del Vescovo.
Un benvenuto a tutti quelli che hanno osato sfidare le intemperie ed un invito a cantare tutti insieme, con voce squillante per farsi sentire meglio.
‘Voi siete la luce del mondo’ recita il Vangelo secondo Matteo (5,14-16) ed i bambini di oggi sono una lampada che non si può mettere sotto un recipiente ma collocare su un candeliere da cui possa far luce a tutti quelli che sono in casa.
I bambini irradiano luce ed il candeliere da cui si diffonde è la fede che viene trasmessa e coltivata con cura assidua e premurosa.
Il tema del 2012 ‘Con Gesù imparo a credere’ indica qual è la fonte della luce, di quale energia bisogna far scorta per continuare ad alimentarla e donarla a tutti quelli che sono in casa.
La dimora della luce è la casa familiare, ma anche la grande Casa della Madre Chiesa, entro cui far germogliare carismi.
Ne è esempio la nomina a diaconi di Pietro, Matteo, Alain. Provenienti da regioni diverse (Alain da Cuba) si sono ritrovati a compiere il loro cammino nel Seminario di Ravenna, rispondendo ad una vocazione che ha cambiato la loro vita.
Ad essi il saluto dei bimbi e la riconoscenza dei genitori e di tutti i presenti.
Il Vescovo ha spronato i genitori a meritarsi questa Grazia che può loro capitare, con l’umiltà che Maria ha avuto nell’accettare la volontà di Dio.
Un invito particolare è stato rivolto ai papà, ricordando la figura di Giuseppe che nei Vangeli non parla mai, ma ogni volta si muove, manifestando verso Dio la virtù dell’obbedienza.
‘Con due genitori così, Gesù ha imparato a dire si al Padre celeste’.
Dopo le riflessioni è stato illustrato il progetto missionario da Gabriella, responsabile dell’Ufficio missionario. Quest’anno l’attenzione è rivolta verso l’Oriente ove sono presenti molte missioni dei Padri Saveriani, che sono stati presenti da noi, per curare le iniziative dell’Ottobre missionario ispirate alla celebrazione di Mons. Conforti.
Le offerte raccolte serviranno a garantire possibilità di aiuto a tutti quei bimbi derelitti, i fuori casta del Bangladesh, che vivono in condizioni di estrema indigenza e sono sfruttati senza scrupolo per lavori che distruggono il loro fisico ed annullano ogni speranza per il futuro.
I bambini sono stati sollecitati ad essere loro vicini col pensiero, il sacrificio e qualche piccola offerta.
Nel conferimento del mandato missionario, l’accettazione di questo impegno deve portarli a pronunciare un si convinto e pieno d’affetto.
E’ poi seguita l’adesione dei ragazzi di ACR che con dolcezza, in un alternarsi di voci cristalline, hanno ribadito il loro impegno, che dalla certezza della vita quotidiana, si è innalzato a più alti aneliti.
Fra poco è Natale e all’invito del Vescovo, in fila ordinata, i giovani protagonisti dell’evento hanno ricevuto la busta missionaria con bambinello benedetto da mettere nel Presepe, che dovrebbe essere presente in ogni casa. Ma non si poteva tornare a casa senza l’omaggio alla Madonna.
Il cesto di fiori che ogni anno veniva deposto sulla statua dei pompieri (impediti quest’anno dall’emergenza neve) è stato sostituito da un grappolo di palloncini, che nel loro volo, sono stati trattenuti dalla mano dell’Immacolata.
Forse segno benedicente della Madonna che ha voluto partecipare a quella gioia.
L’Ufficio Missionario, con il Direttore spirituale e tutta l’équipe, infaticabilmente e gioiosamente impegnata, ringrazia tutti i convenuti ed augura Buone Feste’ nonostante il rigore’ dell’inverno.
Anna Martino
 
Video di Ravenna WebTv