Visita pastorale all’ANIC
Dal ‘RisVeglio Duemila’ N. 39/2011
Pubblichiamo un altro commento alla Visita Pastorale compiuta dal nostro Arcivescovo nella Parrocchia di San Giuseppe Operaio, retta da Don Andrea Bonazzi, in particolare ci riferiamo agli incontri presso il Sito Chimico di Ravenna (mercoledì 12 ottobre).
‘Anch’io sono un manager, sono dirigente di una società che si chiama Chiesa, una multinazionale presente in tutti i luoghi della terra, più diffusa quindi delle vostre aziende, che veicola grazia di Dio, Parola ed Eucaristia e produce amore e valori che migliorano il mondo’. Con questo modo originale si è presentato l’Arcivescovo al tavolo dei responsabili delle 13 società insediate nel polo chimico di via Baiona, dopo che ciascun rappresentante aziendale aveva illustrato le caratteristiche della propria società in termini di produzione, occupazione, attenzione agli aspetti ambientali, sicurezza e salute.
All’incontro, molto accogliente, protrattosi per circa due ore, hanno partecipato e portato il loro saluto anche le rappresentanze sindacali e il presidente del Fondo Integrativo di Assistenza (Fida), una sorta di società di mutuo soccorso, composta dai lavoratori del distretto chimico ravennate. L’incontro è stato preceduto dalla S. Messa, celebrata da Mons. Giuseppe Verucchi nella Cappella Santa Barbara. Indossando un casco bianco personalizzato con lo stemma vescovile, donato per l’occasione dal direttore della società Polimeri Europa, la più grande del Sito, ha iniziato in mattinata la sua visita alle attività produttive presenti nel complesso industriale, per poi proseguire nel pomeriggio, dopo aver consumato il pranzo nella Mensa aziendale, insieme ad una rappresentanza dei lavoratori delle società del Sito, e aver salutato il personale della mensa impegnato a erogare circa 750 pasti giornalieri.
L’Arcivescovo, accolto con calore, simpatia e riverenza dai lavoratori, ai quali si è avvicinato portando l’amore e la benedizione di Cristo, ha visitato la moderna sala controllo dell’impianto di produzione di energia elettrica di Enipower e l’impianto Rivoira di produzione dei gas tecnici e medicali (ossigeno, azoto, argon,’) a partire dalla materia prima ‘aria’. Successivamente egli ha portato la sua solidarietà, vicinanza e preghiera ai lavoratori Vinyls, in trepidante attesa di buone notizie circa il loro futuro da un’assemblea in corso a Roma proprio in quelle ore, dopo due anni di inattività forzata, di lotte, di difficoltà economiche, psicologiche e familiari. Nella successiva visita all’impianto di produzione della gomma neocis, della società Polimeri Europa, l’Arcivescovo si è mostrato ammirato nel constatare come un liquido di provenienza petrolifera venga trasformato da processi chimici e fisici in un prodotto solido gommoso, che poi gli utilizzatori usano per produrre pneumatici, palline da golf, ecc. Tutto questo, ha fatto notare l’Arcivescovo ai lavoratori, è frutto dell’ingegno dell’uomo che collabora con Dio per sviluppare la creazione da lui iniziata.
Nella successiva visita al Centro Ricerche di Polimeri Europa, che opera per migliorare i prodotti esistenti e per studiarne di nuovi, l’Arcivescovo ha potuto toccare con mano come sia indispensabile per lo sviluppo industriale, e quindi per creare nuovi posti di lavoro, promuovere la ricerca applicata, cosa di cui l’Italia purtroppo è sempre più carente. Nell’incontro col personale del Pronto Intervento (vigili del fuoco interni) della Società Ravenna Servizi Industriali, che eroga servizi per tutto il Sito, e visionando le macchine e le attrezzature utilizzate per garantire la sicurezza e affrontare le emergenza, Mons. Giuseppe Verucchi ha constatato la grande attenzione messa in atto per prevenire e fronteggiare le eventuali situazioni di pericolo.
Nella riunione conclusiva in sala Mattei con i lavoratori del Sito, l’Arcivescovo, dopo aver ringraziato sia per la calorosa accoglienza e sia per l’opportunità avuta di incontrare i lavoratori, ha fatto una riflessione sul concetto di persona. Ha fatto notare come la persona sia costituita da una vita umana e da una vita divina, pertanto entrambe vanno nutrite. Ha affermato che il lavoro è valorizzazione della persona, collaborazione alla creazione e alla redenzione operata da Dio, sostentamento per sé, per la famiglia e per la società. Il lavoro deve essere caratterizzato da buone relazione fra le persone, perché la serenità riducendo lo stress permette di lavorare meglio e con più efficacia, da un impegno costante nella riduzione degli impatti ambientali, per preservare il creato a quelli che verranno dopo di noi, da una severa attenzione verso gli aspetti di sicurezza, perché nell’attività lavorativa la salute dell’uomo deve sempre essere al primo posto. Condizioni queste che l’Arcivescovo ha constatato presenti nel Sito, in particolare ha sottolineato con ammirazione l’elevata sensibilità maturata verso gli aspetti ambientali e di sicurezza.
Ha infine invitato a conservare la memoria preziosa presente nel Sito di quei valori cristiani (attenzione al prossimo, specie gli ammalati, solidarietà, dialogo, aiuto reciproco, collaborazione, comunione di intenti, fondo Fida, ecc.) che innestati da Mattei, accolti nel tempo da molti lavoratori credenti sono diventati tradizione. Ha incontrato al termine, nella cappella Santa Barbara, alcuni componenti del gruppo storico dell’Unitalsi aziendale, che tante opere di carità hanno fatto negli anni, l’Unitalsi cittadina e alcuni lavoratori che hanno dato vita a un gruppo di preghiera e formazione cristiana nel tentativo di ricreare quella ‘Comunità’ dello ‘Stabilimento’, che la società odierna sempre più materialista e relativista ha sbiadito, per continuare a vivere e testimoniare nel lavoro la fede in Gesù Cristo. L’intera giornata trascorsa nel Polo Chimico dall’Arcivescovo, che mai gli era capitato di vivere in nessuna altra realtà industriale/artigianale visitata, ha portato gioia e serenità al mondo del lavoro e ridato linfa alla radice cristiane esistenti. Grazie Arcivescovo per l’impegno, l’amore e la Parola di Cristo che doni a tutti senza misura.
Luciano Di Buò – Diacono e lavoratore nel Sito Chimico