Incontro dei responsabili dei gruppi sposi-famiglie con l’Arcivescovo
Dal ‘RisVeglio Duemila’ N. 37/2011
Domenica pomeriggio 9 ottobre il nostro Arcivescovo ha incontrato i rappresentanti dei gruppi sposi-famiglie presso la Parrocchia di San Severo in Ponte Nuovo per valutare la situazione e impostare l’anno Pastorale 2011-12; anche in vista del VII incontro mondiale delle famiglie che si terrà a Milano dal 30 maggio al 3 giugno 2012; presenti i responsabili per le parrocchie di San Paolo, San Pier Damiano, San Biagio, San Severo, San Rocco, San Massimiliano Kolbe, Campiano, Villanova-San Marco.
Diversi i temi affrontati da Mons. Giuseppe Verucchi.
Situazione della famiglia all’interno della società attuale. Sicuramente da parte del mondo politico si fa ben poco per tutelarla: basta pensare alle facilitazioni che vengono concesse a livello economico alle coppie di fatto, agli accompagnati e ai single rispetto alle coppie regolarmente sposate sia solo civilmente che religiosamente. Questo, naturalmente non da solo, è un fattore che determina un calo costante e notevole dei legami matrimoniali. C’è inoltre a livello mondiale la tendenza a introdurre l’idea della così detta Agenda di Genere (Gender) secondo la quale il concetto maschio-femmina non esiste più come un dato di fatto naturale, ma è semplicemente un fatto culturale anacronistico dal quale ormai sarebbe il caso di liberarsi e capire che ognuno è quello che si sente di essere; addirittura qualche stato ha introdotto questo concetto nel suo impianto legislativo! Cos’è questo se non un tentativo già in atto di distruggere il matrimonio e la famiglia? Tutto questo è una conseguenza del relativismo etico che stiamo vivendo, secondo il quale non esiste alcuna verità assoluta per cui va sempre bene quello che ognuno ritiene sia giusto; non si deve più educare, ma lasciare la libertà di pensiero, al massimo fornire delle informazioni tecniche.
In questo contesto drammatico occorre che la pastorale giovanile, dei fidanzati, degli sposi e delle famiglie in collaborazione con quella vocazionale si impegni con grande forza e convinzione per promuovere e far rivivere una cultura che ormai sembra non fare più parte dei nostri tempi e che è invece alla radice dell’essere stesso dell’uomo. Come ci ricorda la lettera pastorale di questo nuovo anno pastorale collaborazione e comunione sono alla base della vita della Chiesa e della stessa società in cui viviamo e il rispetto dell’altro non significa lasciarlo vivere come desidera di volta in volta, ma aiutarlo a scoprire la Verità che è una sola.
Gruppi sposi-famiglia. Vi sono alcune caratteristiche indispensabili affinché si possa parlare di gruppi: occorre vi siano persone che si incontrano con regolarità, seguendo un programma ben definito, uno schema di lavoro e un calendario stilato in anticipo, un responsabile e possibilmente un luogo di riferimento. Questi gruppi, qui presenti e non solo loro, vanno seguiti, sostenuti e possibilmente incrementati con altri nuovi e, dove questo non sia possibile per carenza di numeri, arrivarvi con forme di collaborazione tra varie parrocchie. I vari gruppi dovrebbero seguire un programma simile per potere arrivare a forme di collaborazione da studiare e promuovere altri incontri, se non globali come questo, almeno interparrocchiali; a questo proposito viene opportuno il VII incontro mondiale delle famiglie a Milano del 2012 per il quale è stato proposto un volumetto con 10 schede da suddividere (possibilmente) in 4 incontri durante questo anno pastorale per arrivare preparati al momento dell’incontro stesso e eventualmente parteciparvi.
Corsi per fidanzati prossimi al matrimonio: il calendario è già stato stilato.
Separati divisi, non risposati: si sta studiando un programma di incontri per quelle persone che vivono questa triste condizione ma che vogliono continuare a vivere la loro fedeltà al matrimonio nella Chiesa e in Cristo Gesù.
Franco Vitali