Messaggio per l’inizio dell’Anno Scolastico
Dal ‘RisVeglio Duemila’ N. 33/2011
Di Mons. Giuseppe Verucchi
In questi giorni si è rimesso in movimento il mondo scolastico: insegnanti, studenti, genitori. Penso a tutti con simpatia, stima, affetto e fiducia. Mi rivolgerò direttamente agli studenti, ma le riflessioni riguarderanno tutte le persone che operano nella scuola.
1. Voi studenti avete energie fresche e buone. Età, intelligenza, memoria, voglia di scoprire e di imparare, desiderio di preparare il vostro futuro, amicizie, capacità di sognare ancora cose belle. Sono talenti da far fruttare. Con l’aiuto della vostra volontà e degli insegnanti.
2. Siete migliori di quanto l’opinione pubblica vi dipinge. Scopriamo l’inganno! Troppo facilmente si accetta questo ragionamento: ‘uno di una categoria di persone sbaglia: tutta la categoria sbaglia!’ Cosi capita ai politici, ai medici, ai genitori, ai preti, agli insegnanti, agli impiegati, agli immigrati. Capita anche agli studenti. Se compare sui mass-media, che un gruppetto di studenti ha la testa tentata di bullismo’ cosa si dice in giro? Che tutti gli studenti sono malati di bullismo! È un falso. È profondamente sbagliato! A fianco di persone che delinquono ce ne sono tantissime altre che sono serie e oneste. Ci saranno studenti disimpegnati e turbolenti. Ma ce ne sono tanti che vanno a scuola per imparare, studiano con serietà e si impegnano a crescere bene. Siete migliori di quel che si pensa! A volte, siete perfino migliori di ciò che pensate di voi stessi. Siamo talmente segnati dal ‘negativo’ che, a volte, ci pensiamo peggiori di ciò che siamo.
3. Tirate fuori dal vostro cuore le aspirazioni più belle e più alte. Fate emergere il meglio di voi stessi: quando vi trovate a riflettere da soli, in famiglia, con gli amici, a scuola, in società. Attenti alla massificazione negativa. Non cedete alla tentazione di aggiungere male al male. Insieme agli altri donate il meglio! Ho partecipato alla Gmg di Madrid. Due milioni di giovani provenienti da 190 paesi di tutto il mondo. Posso testimoniare che questi giovani hanno messo in comune le energie migliori, i doni più belli, la gioia di vivere. Alla Veglia ai ‘Quattro venti’, sotto la pioggia, il vento e i fulmini, anziché lamentarsi e imprecare hanno riempito l’aeroporto, dove eravamo, di canti, di balli e di gioia. Hanno evidenziato il meglio che era in loro!
4. Mirate ad una scuola ‘formativa’. Non accontentatevi della formazione tecnica e della sola istruzione. Certo è molto importante imparare, sapere, saper fare, saper dire, diventare capaci di svolgere bene il proprio mestiere; entrare nella società con competenze ben acquisite. Ma non accontentatevi di questi traguardi.
5. Mirate alla educazione! Alla educazione di voi stessi come ‘Persone’. E come ‘persone complete’. Siamo corporeità, intelligenza, memoria, capacità lavorativa – professionale. Ma siamo anche cuore, sentimenti, volontà, relazionalità, valori, etica, religiosità, aspirazione all’eterno e all’infinito. Dio ci ha creati a sua immagine e somiglianza. Ci chiama a vivere qui ora e nell’aldilà. Abbiamo un compito prezioso. Crescere persone complete, migliorare il mondo; andare in Paradiso.
6. Vi auguro un bel cammino formativo-educativo. Prego che abbiate la gioia di avere davanti a voi obiettivi belli e alti:
· ascoltate con attenzione tutti gli insegnanti;
· dialogate per approfondire;
· studiate con impegno e serietà. Occorre assimilare le cose udite;
· fate crescere amicizie belle;
· cercate la verità;
· amate tutto ciò che è vero, autentico, bello, buono, giusto, grande;
· non trascurate i valori religiosi, spirituali.
7. Frequentate l’ora dell’Insegnamento della Religione:
– Vi apre all’infinito e all’eterno.
– Vi aiuta a rispondere ad esigenze profonde e presenti nel cuore di ogni persona.
– È occasione buona per cercare la RISPOSTA ai vari perché e interrogativi del cuore umano.
– Avete modo di conoscere l’avvenimento cristiano.
– Con le conoscenze acquisite (Bibbia, storia della Chiesa’) potrete comprendere meglio: storia, pittura, mosaici, scultura, architettura, letteratura, ambiente e cultura nella quale viviamo.
– Vi è di aiuto a vivere la vita di fede.
8. Non vi ho parlato di problemi e difficoltà che pesano sulla scuola. Li conosco. Condivido il vostro cammino per superarli. Prego per voi. Ho preferito mettere in evidenza il valore della scuola e dello studio, della formazione e dell’educazione. Anche questa, credo, sia una strada da percorrere per migliorare la situazione del mondo della scuola.
9. Auguri! A voi studenti perché viviate con serenità e gioia questa tappa importante della vostra vita.
A voi insegnanti e personale a vari titoli impegnato nella scuola, perché viviate con responsabilità e fiducia il vostro compito formativo ‘ educativo.
A voi genitori perché sentiate il valore della collaborazione con la scuola per la crescita dei vostri figli.
10. Invito voi studenti e le parrocchie a collaborare. Per i cammini di fede. Per l’inserimento nei gruppi, nelle associazioni e nei movimenti. Per la partecipazione ad iniziative che potrebbero esservi di aiuto ed essere fonte di gioia. (I Cresimati: a Roma il 4-5 febbraio. I Giovani: Pellegrinaggio in Terra Santa dal 27 dicembre al 3 gennaio. Una luce nella notte: 17 settembre; 31 ottobre; 11 dicembre).
Vi ho scritto con animo paterno anche perché penso di avere celebrato il sacramento della Cresima per la maggioranza di voi. Vi porto tutti nel cuore.
Con un ricordo particolare nella S. Messa.
Video di Ravenna WebTv