
151 insegnanti delle scuole Fism idonee all’insegnamento della religione
Dal ‘RisVeglio Duemila’ N. 38/2013
Un servizio prezioso per tutti
In questi giorni, presso gli uffici della F.I.S.M. (Federazione Italiana Scuole Materne) di Ravenna e Faenza, vengono consegnanti i decreti di idoneità a 151 insegnanti delle scuole dell’infanzia paritarie della Provincia conseguiti a seguito di un corso interdiocesano, come previsto dall’Intesa tra la Cei e il Miur. Il lavoro svolto e il successo ottenuto meritano una breve storia.
Nei primi mesi dell’anno scoolastico 2012/2013, è stata affrontata anche in sede Provinciale FISM la questione della intesa tra la Cei e il Miur (firmata il 28 giugno 2012 e recepita nel DPR 175/2012 del 29 ottobre 2012), relativa alla regolarizzazione degli insegnanti di Religione di classe e di sezione, per far sì che la posizione degli insegnanti attualmente in servizio possa rimanere valida anche in futuro.
I numerosi incontri con iResponsabili degli Uffici per la Pastorale Scolastica, d’intesa con i Vescovi delle Diocesi di Ravenna-Cervia, Faenza-Modigliana, Imola e Forlì, hanno portato a una positiva collaborazione con la Presidenza Provinciale Fism, che si è fatta carico di organizzare e portare a compimento il Corso in oggetto.
Espletati i numerosi adempimenti, burocratico/amministrativi, religiosi e civili, ai primi di maggio si è proceduto con la comunicazione ai singoli insegnanti delle oltre cinquanta Scuole paritarie Fism, per reperire le adesioni e la documentazione necessaria. Contemporaneamente sono stati contattati i potenziali Docenti e, ottenuta la loro disponibilità, è stato steso il calendario per lo svolgimento del Corso in due diverse sedi (Ravenna e Faenza), ma con programmi identici. A Ravenna si sono iscritti 98 corsisti e a Faenza 108.
Il Corso si è svolto con lezioni frontali e dialogo interattivo, per la durata di tre ore in tre giornate (18-25 maggio-1 giugno) e con una prova finale scritta (15 giugno) a Ravenna, presso il Seminario Arcivescovile e a Faenza presso il Seminario Diocesano. Lo svolgimento del Corso è stato regolare e ha visto la totale presenza degli iscritti in ogni giornata. Anche la prova finale ha avuto uno svolgimento regolare. Gli elaborati, nel complesso ben articolati ed esaustivi, sono stati successivamente letti e valutati in tre sedute plenarie, dalla Commissione FISM composta dalla sottoscritta e dai Consiglieri Sr. Rosa Serafina, Suor Piera Sala, Prof. Enrico Argnani, Dott. Emilio Ferrari e da Fiorella De Lorenzi, D.ssa Raffaella Lega, Lucia Pozzi, Emilia Iannaccone, assieme al Consulente Fism Don Franco Musa e al responsabile dell’Ufficio Diocesano per la Pastorale Sociale di Faenza Prof. Don Otello Galassi e da Don Andrea Bonazzi, Direttore Ufficio Scuola Diocesi di Ravenna-Cervia. Sono poi stati predisposti i Decreti di Idoneità da sottoporre alla firma dei Vescovi Diocesani.
Al termine di questo impegnativo, ma anche arricchente lavoro che la Fism ha svolto in spirito di convinto e generoso servizio alla Chiesa e alla Scuola, ringraziamo tutti coloro che ci hanno aiutato a portare a compimento un’operazione che si è rivelata molto positiva per la crescita spirituale e culturale di ciascuno.
Il primo grazie va ai nostri Vescovi che, con il loro immediato Nulla Osta, ci hanno messo nelle condizioni migliori per attivarci assieme ai Loro vari Responsabili diocesani.
Il secondo grazie va ai Docenti che hanno svolto la parte principale e più impegnativa del lavoro, ottenendo unanimi plausi e consensi per la loro preparazione, accompagnata sempre da pregevole capacità di trasmissione e di dialogo.
Siamo sempre più consapevoli che le scuole cattoliche, anche del nostro territorio, vivono momenti difficili e impegnativi che richiedono la partecipazione di ogni cattolico, di ogni cittadino interessato alla loro sopravvivenza. Siamo altrettanto convinti che la nostra forza sta nella qualità della proposta educativa alla vita buona che è fonte di benessere per sé e per la società, la quale è tale nella misura in cui risponde ai bisogni più profondi del bambino. Nelle scuole cattoliche non ci si limita semplicemente a proporre un ‘galateo sociale’ riducendo la morale a un generico principio di rispetto e tolleranza nei confronti dell’altro, bensì ci si impegna a comprendere quale è il bene più alto dell’uomo.
La Fism ritiene di avere reso un importante servizio alle scuole tutte e si augura che il positivo rapporto di fiducia e di collaborazione instauratosi fra i diversi soggetti coinvolti, possa durare e intensificarsi, per poter essere tutti veri testimoni di una Chiesa che mette al primo posto il servizio all’altro, specie quando si tratta dei più piccoli e indifesi.
Per il Consiglio Fism
Saula Donatini, Presidente provinciale