Treno della Grazia 2013 – Messaggi di Alice

Treno della Grazia 2013 – Messaggi di Alice
 
Dal ‘RisVeglio Duemila’  N. 26/2013
 
1 Grazie a tutti per l’impegno rinnovato anche quest’anno nell’organizzazione di questo evento. E’ sempre bello essere qui con voi perché gioia senza fine dona. Bello è sempre ritrovare amici da lontano e gioia sempre ritrovarsi sotto la protezione della casa santa con la Mamma di tutti noi. Un grande simbolo di fraternità e ‘sorellanza’ trasmette, che porta all’amicizia, alla pace, al gioco e allo scambio. Belli tutti perché diversi. Bellissimi tutti perché accomunati da tanta fedeltà nella fede. Ora con un sorriso e un fischietto e una battuta di piedi auguro a tutti un buon inizio e proseguimento e ballo e canto con voi col cuore alla gioia della vita vissuta, dove tutti siamo diversamente uguali.
Ragazzi a voi grazie per la vitalità, adulti a voi grazie per la gestione, bambini a voi grazie per la spontaneità, Mamma a te grazie per la costante presenza su noi.
Grazie di cuore, Alice
 
 
2 Per i giovani. Io vorrei rispondere a tutti ma non posso usare la parola, solo le espressioni del viso e del corpo. Io vorrei rispondere a ciascuno di voi; mi piacerebbe avere un momento per confrontarmi con voi. Io so che non facile è la vostra età e capisco che non facile è rapportarsi con noi. Io consiglio a voi la spontaneità e il non aver paura. Lascio a voi il riflettere su queste parole, aspetto di poter parlare insieme.
 
3 Io, cari amici, sono un po’ triste al pensiero che domani ci salutiamo. E’ bello vedere quanto entusiasmo è sbocciato, quanti sorrisi sono nati, quante lacrime sono sgorgate e quante consolazioni sono state donate a titolo gratuito.
E’ bello sapere che niente è nato per forza, ma per puro desiderio;
è bello vedere che chi era partito per aiutare è stato aiutato e chi era partito triste è diventato gioioso. E’ bello ogni anno sapere che si rinnova un miracolo d’amore.
Giovani la vita è bella ma può essere duramente provante, può essere limpida o torbida, può essere serena o travagliata, ma questo è il variare della vita come delle stagioni. Saluto per stasera e do la buonanotte.
 
 
4 Io vi saluto, cari amici, ogni anno la commozione sale nel cielo con i palloncini che lanciamo. E’ sempre bello trascorrere questi giorni insieme ed è sempre bello vedere i cambiamenti positivi di ciascuno in così pochi giorni. Cari amici, un grazie per il bene che avete donato e che avete ricevuto; un grazie per i sentimenti sinceri che si sono respirati; un grazie per l’ascolto e l’accoglienza dimostrata gli uni verso gli altri.
Qui è un ambiente facilitato, dove è semplice essere se stessi, ma ora inizia la sfida; insieme il cambiamento qui iniziato a coltivare, innaffiare, concimare come un fiore che deve ancora sbocciare. I fiori sono tanti e tutti belli, ma nessuno è uguale all’altro; vivono anche nei campi senza tanta cura particolare, ma crescono bene e stupendi solo perché è il Signore che li annaffia e li concima, tramite la natura che ci ha donato; quest’anno in particolare ricordo a voi giovani il rispetto delle cose, delle persone, della natura; vi raccomando di non sprecare il vostro tempo; vi raccomando di non sprecare il vostro cibo; vi raccomando di non sputare su ciò che avete anche se non sempre vi piace, perché non potete sprecare la vita che è un dono preziosissimo. Abbiamo ricevuto un grande Papa, che è nostro; va ascoltato perché è a portata di tutti, anche dei più semplici. Vi saluto con tanta gioia e in particolare ringrazio i miei giovani accompagnatori perché siano di esempio per tutti voi a sapersi donare all’altro mettendo da parte se stessi. Ragazzi, ci sono tante Alice in giro che hanno bisogno di essere accompagnati da voi.
Io non ho nulla di speciale in più; ognuno è speciale in sé per i doni che ha ricevuto e se uno non sa mostrarli ne riconoscerli va aiutato in questo. Grazie a tutti e al prossimo appuntamento. Baci e abbracci.
 
Alice