La prima Messa di Don Alain
Dal ‘RisVeglio Duemila’ N. 26/2013
Sono le 9 di mattina. La sveglia suona e mi ricorda che devo andare a suonare alla prima Messa di Don Alain.
E pensare che poche ore fa eravamo in Duomo per la sua ordinazione.
Oggi, domenica 23 giugno, Don Alain celebrerà la sua prima Messa a San Pier Damiano, la nostra Parrocchia.
Entro in chiesa e Don Alain è già lì che predispone le cose con gli altri sacerdoti, Don Antonio il parroco, don Vincenzo il cappellano, Don Roberto il vice rettore di Bologna; gli si legge in faccia tutta l’emozione e anche un po’ la paura di sbagliare.
È tanto che conosco Don Alain, ma è la prima volta che lo vedo così. Durante tutta la Messa la sua simpatia e la sua ironia non sono mancate, soprattutto davanti ai giovani della parrocchia che lo acclamavano e davanti alle diverse corali che si sono uniti per cantare con gioia. Dovete sapere che nella nostra Parrocchia vive anche la comunità nigeriana, che si è unita a noi con piacere per cantare i loro bellissimi canti.
È stata una Messa spettacolare, con un finale a sorpresa.
Prima che Don Alain potesse uscire dalla chiesa ci siamo avvicinati a lui per baciargli le mani e i cori tutti uniti hanno cantato e suonato una versione di ‘Guantanamera’, con un testo modificato per l’occasione. La canzone non era stata scelta a caso, ma proprio perché cubana, per ricordare ad Alain la sua bellissima terra natia.
Mentre tutta la chiesa si faceva prendere da questo ritmo il rinfresco è cominciato nel salone della Parrocchia.
Alain prima di poter assaggiare qualcosa è stato preso d’assalto dal suo gruppo giovani che anima in Parrocchia, insieme a tutti i suoi amici e familiari.
Don Alain lascia il segno, e me ne sono accorta quando ho visto nel salone anche il suo vecchio gruppo di giovani di Mezzano.
Sono felice che lui abbia fatto la sua prima Messa qui da noi, di sicuro non potrà dimenticarci facilmente.
Una parrocchiana di San Pier Damiano








