X° Corso Diocesano di Giornalismo

X° Corso Diocesano di Giornalismo: ‘L’ausilio dei new-media nella prassi educativa: una sfida!’
Dal ‘RisVeglio Duemila’ N. 41/2012
      
Come era Ravenna nel 1902? Cosa accadeva in quell’anno nella nostra città?
Non ci stupisce immaginarla molto diversa da quella che oggi conosciamo: la gran parte dei ravennati viveva poveramente ed era analfabeta, la malaria colpiva in modo endemico la popolazione. Cominciava a diffondersi l’uso della bicicletta, il velocipede, mai più abbandonata dai nostri concittadini, ma in quegli anni osteggiata dalle autorità per il comportamento indisciplinato e pericoloso dei ciclisti e assolutamente vietata al Clero, secondo le disposizioni del nuovo Arcivescovo Mons. Guido Maria Conforti. Colui che oggi veneriamo come santo, nominato Arcivescovo della nostra città in quell’anno, era giunto a Ravenna nei primi giorni del gennaio 1903, nottetempo e in incognito, tanto era ostile il clima politico verso l’autorità ecclesiastica. Lascerà la nostra città solo due anni dopo a causa della sua fragile salute.
Nel 1902 Nullo Baldini fondava la Federazione delle Cooperative di Ravenna. Socialisti e repubblicani, attivissimi, dominavano la vita politica cittadina, spesso a discapito della libertà religiosa dei cattolici, presi di mira da manifestazioni, anche violente, di dissenso anticlericale. Le cronache riportano episodi di atti sacrileghi verso Chiese e Tabernacoli.
Ma, nonostante le grandi difficoltà, il mondo cattolico ravennate non taceva e operava. In quell’anno, Angelo Lolli, futuro fondatore dell’Opera di Santa Teresa di Gesù Bambino, si preparava a ricevere gli Ordini Sacri per l’imposizione delle mani dello stesso Arcivescovo Maria Conforti, e Giovanni Minzoni era un giovane seminarista: un Santo e un Martire, uomini di Dio che, in modo differente, avrebbero donato la vita per le anime a loro affidate. Una nobildonna, Bice Boccaccini Puglioli, organizzava il primo Patronato femminile per le giovani lavoratrici. RisVeglio Duemila,  dunque, accompagna la Storia della Nostra Città e della Chiesa di Ravenna-Cervia da ben 110 anni. Un notevole traguardo e un anniversario importante che giustamente il Direttore, Don Giovanni Desio, ha voluto sottolineare organizzando il X Corso Diocesano di Giornalismo con particolare attenzione. In sintonia con la Chiesa, che ha indicato nell’educazione ‘alla vita buona del Vangelo’ gli orientamenti pastorali del decennio in corso, il tema è: ‘L’ausilio dei new-media nella prassi educativa: una sfida!’. Il Corso si terrà, a partire da giovedì 15 Novembre, presso la Sala Conferenze di Piazza Arcivescovado, 11, a Ravenna, con inizio alle ore 20.45. I numerosi relatori sono chiamati ad approfondire aspetti diversi delle modalità educative attraverso gli strumenti della Comunicazione Sociale di massa: dalla radio, al ruolo della Scuola, della Chiesa e della Famiglia, dall’informazione scientifica, ai problemi giuridici che possono nascere dall’uso distorto dei mezzi mediatici. L’invito a partecipare è rivolto a tutti ma in particolare a Genitori, Insegnanti, Animatori ed Educatori e a tutti coloro che desiderano conoscere meglio l’universo dei new-media e il loro influsso educativo sulle giovani generazioni.
Marianella Marni – Segretaria del Corso di Giornalismo