Introduzione all’ Assemblea pastorale diocesana – 17 settembre: “Parrocchie e famiglia: amarsi nella gioia”

17-09-2016

Assemblea pastorale diocesana

“Parrocchie e famiglia: amarsi nella gioia.

In cammino con le Famiglie, per annunciare a tutti il Vangelo dell’Amore”

17 settembre 2016

Introduzione: il cammino di questi anni (2013 – 2015) e gli orientamenti pastorali

2013 – Rinnovarsi nella fede. Camminiamo insieme sulle orme degli Apostoli per una nuova evangelizzazione delle nostre terre”.

La struttura del piccolo piano pastorale che avevamo elaborato insieme era, partendo da tre parole di Papa Francesco (che abbiamo deciso di tenere come punto di riferimento anche per tutte le scelte pastorali diocesane):

“Edificare la Chiesa”: Abbiamo bisogno di Crescere nella vita di comunione

“Camminare alla presenza del Signore”: Abbiamo bisogno di Promuovere un’azione di formazione e di educazione

“Professare Cristo”: Abbiamo bisogno di Incoraggiare una crescente missionarietà

Il sussidio biblico era sugli Atti degli Apostoli I parte

 

2014 – “Parrocchie: cantiere aperto. Formarsi alla missionarietà, per aprire nuove porte nelle nostre comunità”

Esce l’Evangelii gaudium (novembre 2013): la adottiamo come testo base, come una lettera pastorale adatta per la nostra diocesi. La scelta missionaria diventa prioritaria e deve ispirare tutta la nostra pastorale, a partire dalle parrocchie. Vista la nostra situazione diventa urgente una nuova formazione di tutti gli operatori pastorali, come chiede Papa Francesco.

Formare i formatori: compito di ogni Ufficio pastorale e di ogni associazione e movimento ecclesiale.

Riflettiamo sul documento CEI: “Il volto missionario delle parrocchie in un mondo che cambia”. Qui vengono indicate alcune priorità che vogliamo riprendere nei prossimi anni:

  • il primo annuncio (primato della Parola rispetto alla celebrazione dei sacramenti);

  • l’iniziazione cristiana rinnovata (che comporta la soggettività della famiglia in dialogo con la parrocchia);

  • la situazione degli adulti, in particolare la formazione al matrimonio e la pastorale della famiglia;

  • la centralità dell’esperienza eucaristica nel giorno del Signore;

  • il rinnovamento del legame con il suo territorio con una presenza caritativa, sociale e culturale.

Il sussidio biblico era sugli Atti degli Apostoli II parte

2015 – “Parrocchie, è tempo di partire! Insieme portiamo nelle case e nelle piazze la gioia del Vangelo”.

Il volto missionario alle nostre parrocchie non lo daranno le opere e le attività ma le persone: innanzitutto i fedeli cristiani laici, che vivono nel mondo e sono chiamati a testimoniare il Vangelo in tutti gli ambienti.

1) Tutto il Popolo di Dio annuncia il Vangelo. Il Concilio e i laici nella Chiesa: LG 30 e 31.

Le conferme della Evangelii Gaudium: Un popolo per tutti; Tutti siamo discepoli missionari; Da persona a persona;  Carismi al servizio della comunione evangelizzatrice [112-134]

2) I luoghi della evangelizzazione nella terra di Ravenna – Cervia oggi. Le case e le piazze (Lc 10) dove abbiamo individuato l’urgenza della semina del Vangelo e una necessità di formazione e di rinnovamento:

  • L’ambito della formazione degli adulti e dei catechisti degli adulti.

  • L’ambito dei giovani.

  • L’ambito caritativo.

  • L’ambito dei mezzi di comunicazione di massa.

3) All’inizio dell’anno 2016 parte la nostra missione diocesana a Carabayllo in Perù, con don Stefano Morini e altri laici e laiche che costituiscono una piccola fraternità missionaria, con base nella parrocchia di Gesù Misericordioso, parrocchia grande e complessa, che richiederebbe altre forze, preti, consacrati, laici, giovani o meno giovani… La missione condivisa con la nostra Chiesa sorella di Carabayllo, ci aiuta a non stare fermi, ma a metterci in cammino per essere missionari anche nelle nostre terre.

Il sussidio biblico era sulla 1 lettera ai Corinzi